LA LEGA DEL DOPPIO GIOCO

Anche a Santeramo, è coacervo di contraddizioni politiche

A conti fatti mancherebbe solo la Lega allo schieramento politico cittadino per il rinnovo del Consiglio Comunale e per l’elezione del nuovo sindaco, a meno nell’ultima ora, non si palesi qualche altro avventuriero.

Nel solenne comunicato del 9 marzo, la Lega così concludeva:

«I nostri movimenti politici (ndr. Lega ed èPolitica@) sono pronti alla sfida di rinnovamento e rigenerazione e per questo lavoriamo, consapevoli che dietro di Noi ci sono i Cittadini, amici e simpatizzanti, che ci chiedono di rendere la politica un servizio per tutti e di tutti e non come un “poltronificio” di soggetti animati da faide e da interessi personali».

Bellissime affermazioni, che hanno colmato il cuore di consolazione.

Ora succede che la Leguccia di Santeramo, contraria al “poltronificio” e in perfetta coerenza con le sue contraddizioni, ha chiesto alla candidata sindaco del centro destra Michela Nocco di far parte di questo schieramento mettendo come condizioni primaria l’attribuzione della carica di vice sindaco ad una propria rappresentante.

Ma c’è di più. Pare che abbia iniziato anche un colloquio anche con il candidato originale del centro sinistra Vincenzo Casone (perché l’altro candidato di centro sinistra è soltanto una sbiadita imitazione) di favorire l’ingresso di due rappresentanti legisti in una lista del centro sinistra.

Che roba, ragazzi!

Come andrà a finire? Per il bene della politica santermana, sia di centro destra che di centro sinistra, buona cosa sarebbe abbandonare alle loro miserie questi quattro poveri legisti santermani che già per aderito a questa formazione, nata con ingiurie e derisioni verso la gente onesta del Mezzogiorno d’Italia da parte di Salvini, meriterebbero il “plotone di esecuzione”.

Ma, se proprio insistono a voler “fare politica”, c’è sempre il candidato surrogato del centro sinistra che accoglie tutti.

Spero che tacciano.

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30 comments

  1. Credo che tu abbia le idee molto, ma molto confuse: prima il PD doveva conservare ad ogni costo il suo candidato, poi doveva partecipare alle stesse primarie con un suo candidato debole, infine sostenere convintamente Casone. Mettiti d’accordo con te stesso. Non vale proprio la pena discutere con un “Santermano al di sotto della media”.

    • Più o meno è così, hai quasi raggiunto la sufficienza, ma non voglio promuoverti e per questo non colmerò le tue lacune.

      Ti saluto definitivamente con le parole di una canzone di Vasco Rossi:

      Basta poco
      Per esser furbi
      Basta poco
      Basta pensare che son tutti deficienti

  2. Elettore del Pd? Tu? Ma quando mai. Cosa hai votato dal 2012 ad oggi? Ma mi faccia il piacere

    • Io ci credo... davvero... e tu?

      Confermo.
      Capisco che possa sembrarti strano ma, nonostante il tuo impegno e quello dei tuoi amici addormentati, non ci siamo ancora estinti.
      È comodo partire dal 2012. Partiamo dal 2007.
      Te le faccio io due domande: 1) ti ricordi l’amministrazione di centrodestra Lillo sostenuta da Casone e Nocco? 2) tu per chi hai votato nel 2007 e per chi voterai nel 2022?

      Essere un ‘vero’ sostenitore del PD e della Sinistra significa riconoscersi nei valori e nelle idee del PD e della Sinistra, non essere fedeli ai personaggi santermani che non incarnano e non sanno mettere in pratica questi valori e queste idee.

      Io sono fedele ai principi del PD e della Sinistra, per questo motivo il 12 giugno non voterò né Casone né (ancora peggio) D’Ambrosio e i suoi seguaci.

      Si chiama coerenza.

      • Da quando c’è l’elezione diretta del sindaco ho votato: 1995 Dimita, 1998 Volpe, 2002 Zeverino, 2007 Cardinale, 2012 Dambrodio, 2017 Larato, oggi Casone.
        Ho risposto. Tu no. Non si sa cosa hai votato nel passato, non si sa chi sostieni oggi, non partecipi alla vita del partito che ti ossessiona anche la notte cioè il Pd, parli di sinistra ma non si capisce a cosa ti riferisci di preciso. E’ piu’ interessante parlare di politica con uno sbronzo nel piu’ discutibile bar della zona che con te. Ripeto, se non ti piace il Pd, non lo votare. Ma non esserne ossessionato. Altrimenti sei come gli atei che non fanno altro che parlare sempre di Dio.

        • Io ci credo... n.b. "Io le invettive non le lancio contro nessuno..."."

          Non c’é peggior sordo di chi non vuol ascoltare.
          Ti ho detto per ‘cosa’ ho votato. Tu mi hai detto per ‘chi’ hai votato.
          Esiste anche il voto disgiunto.
          Non ho altro da aggiungere, non mi piace infierire contro chi non riesce a starmi dietro.
          Buon primo maggio.

  3. Sicuramente la Lega giunge impreparata all’appuntamento elettorale.
    Gli altri schieramenti non hanno un programma ma almeno hanno individuato un candidato sindaco.
    La Lega non ha né il candidato né il programma.
    Pertanto, ritengo credibile quanto scritto da Porfido e cioè che la Lega stia tentando di maritarsi con qualcuno…
    Se dovesse maritarsi con Casone o Nocco, la Lega effettivamente contraddirebbe quanto precedentemente dichiarato.

  4. Ma non aveva detto che non avrebbe più scritto di politica????
    Ma quando Giovanni riviello ha promosso la sua candidatura a cavaliere al merito di sto gran piffero, sapeva di stare appoggiando una persona così cattiva e squallida come lei???.
    Ma si vergogni. E se è proprio un santo ci barri le gesta di quel piccolo impiegato di provincia che aveva la tessera nel PCI e solo grazie alle raccomandazioni è entrato in comune.
    La smetta di scrivere ste porcate, si goda la sua immeritata pensione.

  5. L’ ultima provocazione
    … E vuoi vedere che alla fine anche il nostro
    Cavaliere voterà per Casone?

    Buona campagna elettorale a tutti.
    Un saluto, Franco Labarile

  6. Tanto vince D’Ambrosio

    • X IL FINTO RESPONSABILE E I SUOI SEGUACI

      Per me, D’Ambrosio non è una bandiera dei valori di sinistra.
      Non rappresenta il cambiamento.
      Non è un progressista.
      È solo la furba riproduzione di se stesso attraverso lo stratagemma della auto-riproposizione perpetua della sua candidatura a sindaco legislatura dopo legislatura.
      Per il principe dei soliti noti a sinistra la candidatura a sindaco è il modo per garantirsi la poltroncina in Consiglio comunale convogliando le preferenze su se stesso.
      Se si candidasse come semplice consigliere, probabilmente, prenderebbe pochissimi voti.
      Il sui segreto è dividere per perpetuarsi.
      Lo ha fatto in passato e lo ripete oggi.
      Sarà nuovamente un ininfluente consigliere di opposizione per altri 5 anni.
      Ditemi cosa ha detto o fatto di sinistra negli ultimi 5 anni di opposizione.
      Ditemi quali sono i tre migliori risultati che ha conseguito da sindaco.
      Vedrete che non riuscirete a rispondermi.
      Lui divide per continuare a sopravvivere politicamente.
      Lo ha in passato e lo fa anche oggi.
      Sono convinto che avrebbe rotto comunque con il PD, indipendente dalla sua discutibile deriva centrista, e che la condizione imprescindibile per una sua qualsiasi alleanza è evidentemente la sua candidatura a sindaco.
      Poi ci sono i suoi eterni seguaci.
      Gente che lo ha seguito in passato e che, alla fine, lo segue anche oggi.
      Probabilmente, la loro partecipazione alle primarie è stato uno studiato tentativo di vincerle per poi riaprire al loro eterno riferimento. Il tentativo è fallito e hanno tradito.
      Dal mio punto di vista, si tratta di gente di cui non ci si può fidare perché tradiscono un patto solo all’esito a loro sfavorevole dello stesso. Le persone devono mantenere gli impegni assunti. Se cambiano idea si dimettono, non passano in uno schieramento opposto (e se sono a Roma rimangono nel gruppo misto fino alla fine della legislatura, se gli elettori hanno accordato la loro fiducia al movimento, prima che alla sua persona).

      Io penso che oggi a Santeramo non abbiamo un candidato sindaco che rappresenti le istanze e i valori della sinistra.
      Il candidato che più si avvicina a qualcosa di sinistra è quello del M5S.

    • Quando si è candidato Adolfo Benito P. nella lista del compagno Girardi a favore del candidato sindaco D’Ambrosio andava tutto bene?

  7. Il PD-L (il PD meno L)...

    Se la Lega appoggiasse davvero Casone, il PD dovrebbe prendere atto di essere definitivamente confluito nel PDL di vecchia memoria.
    Anche perché molti fanno finta di non ricordare che Vincenzo Casone in passato è stato il coordinatore santermano del PDL.

    Giusto per essere originali…

    Immagino già il nuovo inno del PD santermano:

    … Gente che ama la luce, che non prova invidia e odiare non sa.
    Gente che non ha rancore e ha come valore la sua libertà e porta insieme una bandiera nuova, che non si arrende e non si arrenderà, che lotta per la verità, è questo il popolo (PD) della libertà…

    • Davide Bellisario

      La coalizione di centrosinistra a guida Casone è ben definita e delimitata ed il Partito Democratico di Santeramo non accetterà mai un accordo con la Lega né alla luce del sole né sottotraccia.

      • Mag online DT I

        Davide Bellisario avete dimostrato di accettare pure i nataloni quindi di che parliamo?

      • Le collocazioni ben definite...

        Certo.

        “Come prima. Più di prima”.

        Una “definizione” azzeccata …

      • Io ci credo...

        Siamo la gente
        Che ama e che crede
        Che vuol trasformare il sogno in realtà
        Bellisario siamo con te
        Menomale che Davide c’è

        • Che problema hai con il Pd? Se vuoi votare per la terza volta consecutiva Dambrosio puoi farlo tranquillamente. Statt tranguill e fa la tua cosa. Il Pd santermano non deve giustificare a te cosa fare

          • Io ci credo...

            E tu che problema hai con un elettore del PD che esprime le sue opinioni? Pensi che i vertici del PD santermano siano più importanti degli elettori del PD? Vedrai che cambierai idea.

            Non ho mai votato per D’Ambrosio e mai lo voterò.

          • Elettore del Pd? Tu? Ma quando mai. Cosa hai votato dal 2012 ad oggi? Ma mi faccia il piacere

    • So con certezza. che la delegazione del PD, della quale facevano parte D.Fiorentino e Di.Bellisario, ha fatto di tutto per tenere insieme tutto il centrosinistra, e ciò per mesi di trattative. Ma, come è risultato evidente dai comportamenti di D’Ambrosio, non si può tenere in coalizione chi ha deciso sin dall’inizio di starne fuori e autocandidarsi. E per l’ennesima volta. A ciò, come ciliegina sulla torta, ci aggiungiamo il tradimento dei politicanti che facevano parte di Si, ora non più, che hanno stracciato l’accordo con il PD ed hanno misconosciuto le primarie, unico caso in Italia. Ma la colpa è sempre del PD.

      • Sì la colpa è solo del PD santermano.
        Il nome di Casone doveva essere concordato senza fare le primarie oppure attraverso le primarie in competizione con un candidato del PD magari debole. D’Ambrosio e sempre stato inaffidabile. Il PD santermano doveva prevedere che sarebbe finita così.

        • È arrivato un altro Santermano Cervellone. D’Ambrosio non ha accettato le primarie perché”il candidato sindaco sono soltanto io”, Cardascia non ha accettato l’esito delle primarie, e secondo te, avrebbero accettato Casone candidato sindaco senza delle primarie! Tutti strateghi della tastiera, ma di politica ne sanno meno dei miei cani!

          • Giusto Dezio. Altro che le chiacchiere al vento

          • È solo la mia opinione personale.

            Ma aggiungo che il PD santermano ha sbagliato anche a dichiarare di sostenere Cardascia alle primarie con la seguente motivazione: “soprattutto perchè egli rappresenta l’anima popolare progressista ed ambientalista del CENTROSINISTRA di Santeramo”.

            Questo è un dato ormai acquisito.
            Ma merita una riflessione.

            Il PD santermano, che non partecipava alle primarie con un proprio nome PD (centrosinistra), doveva rimanere imparziale tra le due anime della coalizione, moderata (centro) e sinistra.
            Invece, ha puntato sulla componente SINISTRA a discapito di quella MODERATA (altrettanto in regola per guidare l’intera coalizione).

            Praticamente, ha indebolito Casone e ha servito un assist perfetto all’intelligentissimo D’Ambrosio che si è subito sostanzialmente dichiarato il portabandiera “dell’anima popolare progressista ed ambientalista del CENTROSINISTRA di Santeramo” in caso di vittoria di Casone.

            Anche questa è un’opinione personale.

            Ciao, anzi, bau bau

    • Ma sei proprio duro di comprendonio: il PD non poteva rimanere neutrale poiché la candidatura Cardascia era frutto di accordo provinciale fra PD e Si con il ritiro del candidato PD a favore di Cardascia. Ed ecco la ragione per cui il partito di Sinistra italiana provinciale ha tolto il simbolo a quel gruppetto che si è riciclato in Sinistra Riformista. Ma è sempre il PD a sbagliare, e tu a non capire.

      • Secondo me, tu la storia non la racconti bene e non la racconti nemmeno tutta.
        Se è vero che “la candidatura Cardascia era frutto di accordo provinciale fra PD e SI con il ritiro del candidato PD a favore di Cardascia”, dovresti anche spiegarmi la ragione (i motivi) di questo passo indietro del PD in favore di Cardascia.
        Anche nel quadro di tutti gli accordi.

        Tieniti pure le tue giustificazioni, a me interessano i fatti.
        E i fatti sono sotto gli occhi di tutti: il PD non è stato in grado di unire e guidare il centrosinistra mentre D’Ambrosio si è autocandidato e guida una sua pur discutibile forza di centrosinistra.

        • Adesso vuoi sapere da me le ragioni e i motivi dell’accordo provinciale fra PD e Si. Non ti pare di chiedermi troppo? Non sai trovare altro motivo per contestare il PD? A lume di naso credo che l’accordo tendesse a portare insieme i due partiti. Non ti pare? Difficile da dedurre? Che poi dei felloni abbiano tradito quell’accordo, la colpa è del PD? Nulla da dire , e per l’ennesima volta, sui traditori e sul beneficiario, D’Ambrosio, di quel tradimento? Ah , dimenticavo, quest’ultimo è stato intelligentissimo!

          • Secondo me, considerato il passato, visto D’Ambrosio, visti i malumori di Azione ecc., il PD doveva sostenere Casone con convinzione senza primarie, invece ha sostenuto Cardascia alle primarie senza convinzione.
            Quanto all’operazione di D’Ambrosio, per me è intelligenza politica: lui non ha partecipato alle primarie ma a suo modo le ha vinte autocandidandosi direttamente come polo di centrosinistra. Trovami un caso simile in un altro comune della provincia di Bari.
            Non ci sono molte alternative: o D’Ambrosio é stato inteligentissimo o qualcun’altro è stato…

            Marco che ne dici, possiamo finirla?

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