102 specie vegetali non potranno più essere esportate dalla Puglia in Francia. E Schittulli si toglie la cravatta made in France.
Dall’ulivo al mandorlo , fico, vite, pesco, albicocco, ciliegio, agrumi e tante altre piante ornamentali. Si parla di 102 specie vegetali che non potranno più essere esportate dalla Puglia in Francia per effetto del Decreto del ministero dell’Agricoltura francese.
In un momento delicato come quello che stiamo attraversando è un duro colpo alla nostra economia ma soprattutto un pesante danno di immagine alla Puglia e all’Italia che rischia di alimentare una pericolosa e ingiustificata reazione a catena da parte di altri Paesi.
La Puglia è una regione che da sola conta il 12% sull’esportazione di piante ornamentali e agrumi. Se non si interviene tempestivamente presso la Comunità Europea si rischiano effetti devastanti sull’economia dell’agricoltura pugliese che da sola muove più di 4 miliardi di euro l’anno.
E alla luce di queste motivazioni che il candidato alle prossime regionali in Puglia Francesco Schittulli lancia l’invito a non compare i prodotti francesi: profumi, formaggi, borse, abbigliamento e tutto quello che viene prodotto in Francia. Se dovesse funzionare l’invito è come dire al governo francese: ti rendo pan per focaccia.