Con molto piacere riprendo integralmente un pensiero pubblicato qualche ora fa dal nostro Sindaco Vincenzo Casone e scritto dalla Mamma Etta Divella l’8 marzo di molti anni addietro. Etta ci ha lasciato dopo una lunga malattia il 17 aprile 2014.
Mi piace dare risalto allo scritto che segue per il rapporto straordinario che mi ha legato ad Etta negli anni di reciproca attività professionale, la sua come educatrice e impeccabile dirigente scolastica, la mia come editore televisivo e giornalista.
In occasione della Giornata della Donna, concedetemi di condividere con Voi una poesia scritta da mia madre, proprio per l’8 marzo, molti anni fa. Spero possa essere di Vostro gradimento!
Quando svegliandoti nel sole del mattino, senti che non ce la farai e vorresti mollare tutto, ricorda: sei una Donna;
quando una sottile malinconia ti stringe l’anima e ti fa sentire sola contro il mondo, ricorda: sei una Donna;
quando cammini col tuo cane che ti segue come un’ombra, inondata dai ricordi di un amore perduto, ricorda: sei una Donna;
quando vorresti abbracciare il mondo perché hai tanto da dare e non ci riesci, ricorda: devi riuscirci, sei una Donna;
quando, guardandoti allo specchio, le prime rughe ed il ventre non più piatto ti sgomentano, non abbatterti, è l’intensità del tuo sguardo e la sincerità dei tuoi comportamenti la vera bellezza, sei una Donna.
Quando avresti voglia di partire o di correre libera per i prati e la tua anziana madre ruba il tuo tempo, che pure è breve, ricorda: sei una Donna.
E…quando la sera, stravolta dalla stanchezza, eppure in piedi a cercare di rimediare una qualsiasi cena, ricevi l’abbraccio forte e complice di tuo figlio che, senza parlare, ti è grato per quello che gli dai, comprendi davvero quanto sia bello e grande essere Donna e vai avanti con coraggio…all’infinito, perché il mondo ha bisogno di Te!
Auguri
Etta Divella Casone
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