Per i “rivoltosi” due anni di divieto ad iscriversi.
La sede del Partito Democratico a Santeramo in Via Roma 54 rimane aperta tutti i giorni negli orari prestabiliti per le operazioni di tesseramento che rimarrà aperto fino al prossimo 25 settembre per coloro i quali vorranno partecipare al congresso cittadino.
Dopo questa data, comunque, il tesseramento rimarrà aperto.
Da un dirigente di questo partito abbiamo appreso questa mattina che non possono iscriversi coloro i quali nella scorsa campagna elettorale amministrativa non hanno sostenuto il candidato ufficiale alla carica di sindaco nella persona dell’Avv. Camillo Larato bensì altro candidato.
Tra questi vi sono nomi eccellenti come Giuseppe Carrasso, già segretario della Cgil, Rosa Dimita, già sindaca di Santeramo, ed altri che hanno fatto prima la storia del Partito Comunista Italiano e poi del Partito Democratico, passando attraverso l’evoluzione democratica di questa formazione politica sotto altre sigle.
Per loro è applicato un preciso articolo dello statuto che vieta per due anni l’iscrizione al P.D.
In vista delle prossime elezioni politiche che si svolgeranno tra qualche mese, bisognerà vedere se per i “rivoltosi” scatterà una sorta di “amnistia” per portare voti al P.D. oppure prevarrà il principio sancito dallo statuto.
La politica, per sua natura, è imprevedibile. Pur di “far cassa di voti”, potrebbe verificarsi che ciò che oggi è inimicizia, domani diventa amicizia per la pelle.