IN ARRIVO LA STAGIONE DELLE TASSE. C’E’ ANCHE SU ARPA PUGLIA.

Gli assessori Nunzia Cacciapaglia e Michele Cardascia sono invitati a fornire spiegazioni. Grazie in anticipo.

Di questi tempi, la bella stagione primaverile si soprappone a quelle delle tasse. I colori e i profumi della natura si mescolano a quelli nauseabondi di dover mettere mano al portafoglio per riempire le casse dello Stato e dei Comuni. Fatta eccezione per l’Irpef che tantissimi conoscono per via della annuale dichiarazione dei redditi, trascuriamo di fare l’elenco di tutte le altre tasse statali che soprattutto gli imprenditori, come tanti bancomat, devono versare allo Stato. Il nostro elenco sarebbe sicuramente incompleto. Le tasse comunali, invece, almeno quelle più importanti che toccano le tasche di tutti, presumiamo di conoscerle. Uic e Tarsu, in primo piano. Per la Uic, fatta salva la tassazione della prima casa che il Governo Nazionale ha abolito per il 2016, non si sa come si stia muovendo l’Amministrazione Comunale.

Se l’assessora Nunzia Cacciapaglia vuole essere così gentile da fornirci qualche anticipazione, le saremmo sinceramente grati. L’importante è che non venga servito il piatto bello e pronto come è stata sinora consuetudine dell’Amministrazione Comunale.

Al mio caro amico Michele Cardascia, assessore all’ambiente, chiedo invece notizie sul fronte della raccolta dei rifiuti solidi urbani. Circola voce di un ulteriore aumento: 10 centesimi a mq per le abitazioni e pertinenze e 20 centesimi per gli altri immobili. Eviti di farlo, per cortesia. La cittadinanza sta già pagando in maniera salata per il disservizio dei rifiuti. Lo sa anche Michele. Per quello che offre, sarebbe l’Amministrazione a risarcire i cittadini.

Giacché siamo in tema di tasse, chiedo pure al mio amico Michele, sempre in qualità di assessore all’ambiente, quanto è costato ai Cittadini la permanenza per circa quaranta giorni della centralina Arpa Puglia in Piazza del Lago per il monitoraggio della qualità dell’aria. Sono stati già spesi oltre quattromila euro per allacci e consumi elettrici. Ma del compenso Arpa non si sa proprio nulla. E’ di questa mattina la conferma ufficiale giuntami dal Palazzo Municipale che non c’è nessun impegno di spesa. Come è possibile? Almeno che non sia un dono dell’Arpa, che babbo natale non è e che comunque, se fosse dono, va documentato, si tratta di una spesa illegale, fuori legge, abusiva.

Michele, chiedo a te: come è possibile? Per ogni provvedimento oneroso della pubblica amministrazione occorre l’impegno di spesa prima che sia effettuata. Come mai per l’Arpa questa procedura non è stata eseguita?

E’ un interrogativo inquietante che chiama anche in causa tutti i consigliere comunali. Noi siamo qui. Chi farà a gara per fare chiarezza?

Forse nessuno. Come sempre.

 

 

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