Francesco e Domenica, grazie di esistere.
Un detto recita: “Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce”. Una metafora credo efficace per quello che stiamo per raccontare. Fa più rumore una qualsiasi banalità che tante piccole – grandi opere di bene. Una di queste la viviamo quasi tutti i giorni sotto i nostri occhi a Santeramo, Nessuno se ne avvede, purtroppo, dando per scontato che sia tutto normale. Invece, non lo è affatto. La foto dei protagonisti è fin troppo eloquente. Francesco spinge la carrozzella di sua sorella Domenica, disabile. Insieme si aggirano quotidianamente intorno alla villa comunale adesso che le condizioni meteo lo permettono ancora, non potendo andare oltre per i lavori di rigenerazione in corso. Prima li vedevamo anche nei pressi della Chiesa del Santissimo Crocifisso. Francesco e Domenica, in silenzio, docili come due colombe, mansueti, umili senza chiedere mai nulla a nessuno. Ci capita talvolta di salutarli. Rispondono con affabilità. Domenica anche con il suo sorriso. Bellissimi osservarli. A ben riflettere, ci donano una grande testimonianza d’amore in una città sempre più selvaggia, sempre più povera di valori. Quella di Francesco credo sia una missione portare a passeggio Domenica non potendo farlo da sola, tra la gente, tanta gente, che nemmeno li guarda senza vederli ritenendo una cosa banale e scontata spingere quella carrozzina. Da loro abbiamo tutti da imparare il profondo senso della vita e della vera carità. Se da ora in poi ci capita di vederli, riflettiamo; salutiamoli con amore e riceveremo tanto di più. Insieme valgono più di mille alberi che silenziosamente crescono in una foresta, come la nostra città, nella quale tantissime cose fanno rumore. Se esistesse, Francesco e Domenica meriterebbero l’oscar dell’amore. A loro il nostro sincero grazie di esistere.
un ragazzo che ha chiesto educatamente e senza raccomandazioni un lavoro da anni, mai nessuno si è reso disponibile, con un livello culturale altissimo e anche con altre capacità. Poteva benissimo gestire una biblioteca comunale, ma in italia non si può…….
ben-detto…ben. BRAVO
Grande Domenica, persona umile e molto riservata quasi introversa…non solo sono da salutare “queste” persone o limitarsi a sorridere loro, ma chiedere di cosa hanno bisogno…e magari offrire a Francesco una “sostituzione” per la passeggiata con Domenica.
La dignità di queste persone a non chiedere, è troppo grande…riflettiamo!
Mamma di una ragazza diversamente abile
Vero,a volte presi da tutti i nostri problemi non ci si accorge di come vedere due personi fragili hanno più da raccontare di chi invece non fa altro che lamentarsi sempre…se potessimo ogni uno di noi potrebbe fare qualcosa non solo per loro che si accontenterebbero anche di un semplice saluto..Ma sopratutto chi fragile continua a lottare di chi meno forte riesce ancora a sperare..un saluto
Grazie caro Franco per questo articolo dedicato adue persone speciali. Francesco lo ricordo quando ancora bambino inizio’ a sostituire suo padre nello spingere il carrozzino di Domenica. Mi ha da sempre colpito la dignità e l educazione di questi ragazzi. Una testimonianza d amore e un esempio per tutti noi.
Li vedo quasi giornalmente in giro, ammiro Francesco per l’amore e dedizione che dedica alla sua sorellina…..Complimenti !
Bellissimo articolo molto profondo e spero che faccia riflettere un po’ di persone
Bhe’ nessuno che lascia commenti????!!! Ah e’ vero troppo impegnati a sprecare tempo ad andare contro il sindaco!! Bravo Franco, apprezzo tantissimo questo tuo articolo, e che faccia riflettere tutte quelle persone, compreso ME, per la fortuna che noi abbiamo.
Bravo Francesco e grande Domenica!!!! La gente ignora questi problemi, ma nel mio piccolo vorrei fare un grande tifo per voi!!!!
Franco, dai spazio a queste tematiche…anche se a molti non interessa…loro sono parte della nostra comunita’!!!
Non si può non lasciare commenti su un articolo che “TOCCA L’ANIMA” …. come lo è questo! Pur non conoscendo i protagonisti, l’articolo li fa sentire molto vicini al lettore e tutte le “anime semplici” meritano il massimo della STIMA e dell’AFFETTO, perché rimangono FEDELI ai loro VALORI. Mi associo al GRAZIE sincero per questi 2 ragazzi ed, in un “Paese Civile”, questa foto mi dà SEMPRE più forza per combattere contro “tanti scempi” che non tutelano “le tante realtà come questa”, PURTROPPO, in costante AUMENTO, malgrado TANTO SPRECO DI DENARO PUBBLICO.
Allora …. che Francesco e Domenica siano uno strumento POSITIVO da OSSERVARE per migliorare la loro condizione e quella di molti come loro!