202,400 km di montagna in meno di trenta ore.
“Occorre tanto coraggio solo per iscriversi”. Sono le parole che mi hanno dato il senso profondo della nuova grande impresa sportiva del mio caro amico dott. Vito Volpe. “Occorre tanto coraggio”: ma per fare che cosa? Non certamente per fare domanda di iscrizione in una delle liste con i nomi dei boia in qualche Paese della terra dove, purtroppo, insiste ancora la pena di morte. No, certamente essendo Vito un uomo di Pace che ama la vita, non solo sua. “Occorre tanto coraggio”, mi ha detto Vito nel corso di una piacevole conversazione telefonica, per iscriversi alla “Nove Colli Runner”, una delle tre più temibili e terribili maratone del mondo, che si è svolta nel territorio di Ravenna, nel cuore della Romagna.
Al nastro di partenza, alle ore 12 di sabato 21 maggio, si sono presentati 160 atleti su oltre 175 iscrizioni. Tra di loro, il nostro Vito, pettorale 164 e primo santermano della storia sportiva della nostra città a partecipare a questa competizione.
A superare il traguardo, settanta atleti. I migliori. La selezione è stata durissima per percorrere con l’energia delle proprie gambe e, soprattutto, con la forza della propria volontà la imperiosa distanza di km. 202,400 a bordo delle proprie gambe tra gli impegnativi e duri saliscendi dei nove colli. Tutto un fiato, senza sosta se non per naturali esigenze umane. Nemmeno al giro d’Italia o al Tour de France, i corridori fanno tanto.
Ecco che l’arcano è svelato: “Occorre tanto coraggio” per partecipare a questa competizione da brividi, riservata soltanto ad atleti davvero speciali. Una “casta” sportiva privilegiata e spregiudicata che decide di lanciare il cuore oltre ogni ostacolo, dietro ogni colle, al di là di ogni paura.
In questa storia che sa di leggenda, il caro Vito ha percorso i suoi km. 202,400 in 29h 46’09”, concludendo la sua gara al 66° posto e risultando primo nella categoria M 65. Gli altri della sua categoria non sono giunti nemmeno al traguardo. Ha corso per circa trenta ore, ovvero dalle ore 12 del 21 maggio alle ore 18 circa di domenica 22, fermandosi solo per brevissime pause.
Questa nuova straordinaria impresa arricchisce il suo palmares che custodisce nella sua umiltà e intimità come fanno in tutti i campi i grandi uomini che non si vantano mai di nulla. Vito è uno di questi ed io mi onoro della sua sincera amicizia. In questa stagione, per lui la “Nove Colli Runner” è soltanto un “antipasto” in vista della nuova gara che si appresta a disputare: la “Sei Giorni del Pantano in programma a Policoro dal 5 al giorno 11 giugno prossimi. Di questa competizione, Vito è già un veterano. Nelle precedenti edizioni non ha tradito il suo naturale talento.
Grazie di esistere, caro Vito. Sei e rimani il più grande atleta santermano di tutti i tempi. Al mio abbraccio credo che si aggiunga anche quello di tanti altri amici.
La gara, per la cronaca, è stata vinta dall’americano Guajardo Brenda in 20h 20’ 15”.