Per il Movimento Animalista, in campo anche l’ANPA di Santeramo
GIUSTIZIA PER TUTTI! IL MOVIMENTO ANIMALISTA, nato il 20 Maggio scorso grazie alla determinazione e alla dedizione incondizionata dell’On. Brambilla, è già una grande realtà, UN MOVIMENTO IN CRESCITA che ha deciso di far sentire la sua voce su un tema che sta molto a cuore agli italiani: lo Stato deve tutelare gli animali, selvatici e d’affezione, con leggi penali più severe e veramente deterrenti. Vada in carcere chi infierisce sugli animali e li uccide”.
Gli aderenti al Movimento animalista, gli esponenti delle associazioni, i volontari che oggi, in tantissimi, sono scesi in piazza, nonostante il caldo torrido non si accontentano più di scandire slogan, ma pongono una questione precisa: vogliono che l’attenzione agli animali e ai loro diritti entri nell’agenda di governo e Parlamento e vi resti stabilmente, con una completa inversione di rotta rispetto alla sistematica politica di “distruzione” della protezione animale condotta dal governo. Il Movimento Animalista non ha più intenzione di delegare ad altri partiti la rappresentanza di questi temi, date l’incapacità e l’insensibilità dimostrate dalla politica. Per questo oggi, senza colore politico e false ideologie, tutto il mondo animalista scende in campo direttamente, per essere “le istituzioni”, per avere “gente propria” dentro i palazzi, a Roma come nei più piccoli Comuni italiani. Tra gli obiettivi, la riforma costituzionale, perché l’esigenza di una maggior tutela degli animali sia recepita al più alto livello, riconoscendo i nostri piccoli amici come esseri senzienti, l’inasprimento delle pene per chi li maltratta e li uccide, il divieto di sfruttarli a maggior ragione se questo avviene per divertimento o per alimentare l’industria del superfluo, la lotta al randagismo, il superamento dei divieti che limitano la libera circolazione con animali al seguito, l’introduzione di un sistema sanitario agevolato per pagare le cure veterinarie nelle famiglie meno abbienti.
ADESSO DOBBIAMO SCENDERE IN CAMPO.
NON PIÙ GLI ALTRI, Ma NOI
Mariella Digirolamo