Dall’inizio previsto del servizio sono passati sedici mesi, quasi la metà del periodo contemplato nel capitolato d’appalto ma di aggiudicazione non se ne parla ancora.
Ritorniamo brevemente sulla gara di appalto del servizio di mensa scolastica del Comune di Santeramo che doveva avere inizio nel mese di ottobre 2013 e concludersi nel mese di maggio 2016. Da allora ad oggi sono passati sedici mesi, quasi la metà del periodo previsto dal capitolato d’appalto ma di aggiudicazione non se ne parla ancora. Chi si stupisce, stando seduto in poltrona, di come si possa fare la maratona su strada di Km. 42,195 ritenendola lunga e faticosa per chi la fa, deve ancor più meravigliarsi per il fatto che dopo un anno e quattro mesi una gara pubblica, “seduta” dietro ad una scrivania, non ha tagliato ancora il traguardo. L’importo posto a base d’asta era di oltre un milione e quattrocento mila euro. Su questo argomento ci fu una decisa presa di posizione del consigliere comunale PD Gabriele Cecca che invitava il Sindaco a tener conto di taluni orientamenti espressi dal Consiglio Comunale ma nulla, ci sembra, sia stato considerato. Sta di fatto che questa “maratona” che è già passata nel libro di storia dell’attività amministrativa, pende e nessuno – ci sembra – sia in grado a livello amministrativo, fino a quando lo sarà. La pendenza della Torre di Pisa è una barzelletta; il baricentro della persona umana, una sciocchezza. Nel frattempo, al fine di non far mancare la mensa ai bambini, l’Amministrazione Comunale sta provvedendo mediante l’istituto dell’affidamento alla cooperativa santermana “Comunità Servizi”, che ha sempre svolto questo servizio, per garantire la continuità del servizio. L’ultimo affidamento conferito ha previsto la copertura del servizio dal 7 gennaio al 31 marzo 2015 per un importo di oltre 130 mila euro. Poi si vedrà. Come andrà a finire questa storia? Dal Palazzo Municipale non trapela nulla. Speriamo che un domani, chissà quale, la ditta aggiudicataria – ove non fosse la Comunità Servizi – non intraprenda iniziative giudiziarie per il riconoscimento dei presumibili danni subiti a seguito del ritardo di aggiudicazione. Infine, una considerazione da “casalinga”, con tutto il rispetto che abbiamo per tutte loro. Ove la gara venisse aggiudicata il 30 maggio 2016, ovvero il giorno prima della scadenza, la ditta aggiudicataria sarà pagata per un solo giorno o per l’intero triennio? Gabriele, pensaci tu!