Prima di Visceglie, deve essere il sindaco a spiegare e a trarne le conseguenze.
Le dimissioni dalla carica di consigliere comunale del sig. Pasquale Visceglie è l’ultimo atto di un comportamento farisaico del sindaco di Santeramo prof. Fabrizio Baldassarre. Le dimissioni non maturano da un giorno all’altro ma sono la sintesi di un logoramento interiore che viene da lontano al quale il sindaco non ha dato ascolto. Forse questo logoramento è presente anche in altri. La differenza è che Visceglie ha avuto il coraggio da leone di manifestarlo, mentre altri consiglieri comunali di maggioranza, come pecore, sopportano e subiscono. Ma il coraggio non è una virtù che si vive a metà. Visceglie ha il dovere di spiegare alla cittadinanza le motivazioni che lo hanno indotto ad abbandonare. Ma in questa ennesima storia di dimissioni e di dimissionamenti che sta caratterizzando da anni l’amministrazione comunale in carica, la cosa molto più grave degli abbandoni o degli abbandonati, è il comportamento del sindaco all’insegna dell’ipocrisia pura, vizio per eccellenza dei farisei. Questo sindaco, piuttosto che sprecare parole di ringraziamento per il lavoro di Visceglie e di ribadire che vuole andare avanti, ha il dovere di rapportarsi con la cittadinanza e di battersi il petto per gli errori certamente non veniali che continua a commettere. Prima di Visceglie, deve essere lui a spiegare e a trarne le conseguenze. I farisei di una volta, come per i nostri tempi, facevano finta di nulla anche quando le loro colpe erano più splendenti del sole. E’ difficile che Baldassarre lo faccia perché è un fariseo, un ipoocrita. Per Santeramo e per i Santermani, questa storia sta per finire. Pochi mesi ancora e poi si girerà pagina. Santeramo ha bisogno di un Sindaco vero, sincero, autentico, responsabile, presente, veramente sanatermano.