Al sindaco Baldassarre il dovere di smentire o di confermare.
Una telefonata amica, degna di ampia considerazione, mi ha riferito che in un giorno della settimana appena trascorsa, l’ex dirigente dell’Ufficio Tecnico, liquidato brutalmente con la delibera di giunta n. 47/2021, si sarebbe recato al Comune di Santeramo insieme al suo legale. Nonostante l’attendibilità certa, mi faccio carico della telefonata con il beneficio d’inventario chiedendo al sindaco prof. Fabrizio Baldassarre di smentire o di confermare. Non ho speranza alcuna della sua risposta perché dal primo giorno, la sua è stata un’amministrazione avvolta da caliginosa trasparenza. Però questa volta non si sa. Nella vita c’è sempre una prima volta. Se la notizia fosse confermata, potrebbe significare l’avvio di una probabile azione giudiziaria della vicenda. Non penso affatto che la visita, se visita vi è stata, abbia avuto il carattere della cortesia, ricambiata con tarallucci e vino.
Per quanto ci sarà possibile, continueremo a seguire la vicenda tra mille difficoltà per mancanza di luce anche da parte dei consiglieri comunali di opposizione che continuano a guardare le stelle. Lunedì 17 maggio, Consiglio Comunale. Uno dei sei consiglieri comunali di opposizione renderebbe un servizio alla chiarezza nella verità se portasse l’argomento all’attenzione del Consiglio, quindi, dell’opinione pubblica. E’ necessario fare questo passo anche perché, se la ruota prendesse un percorso giudiziario dall’esito incerto per come si è dipanata la questione soprattutto sotto il profilo formale, il Comune di Santeramo si potrebbe trovare con due dirigenti alla guida dell’Ufficio Tecnico.
Circa gli addebiti indirizzati a motivo del mancato superamento del periodo di prova da parte dell’ex dirigente, è anche onesto e opportuno sottolineare che lo stesso ha lavorato dal 31 dicembre 2020 al 23 aprile 2021, quindi per un totale di 77 giorni lavorativi, se fosse stato in servizio senza assenze per motivi vari. Periodo troppo stretto per valutare chicchessia anche e soprattutto in rapporto alla sommatoria dei problemi che l’ex dirigente ha trovato sulla scrivania e all’attuazione degli indirizzi politici ricevuti dal sindaco al momento dell’assunzione e dei quali non c’è alcuna menzione di inadempienza nella delibera di licenziamento per non aver superato il periodo di prova che, normalmente, si sarebbe concluso la fine del mese di giugno. Strano è anche il fatto che non esisterebbe nel procedimento nota alcuna da parte del Nucleo di Valutazione del Comune di Santeramo la cui funzione è “pesare” l’operato dei dirigenti. Molto interessante è anche conoscere i motivi dell’assenza della vice sindaca dott.ssa Maria Anna Labarile dalla riunione di giunta che ha adottato la ormai famosa delibera 47/2021.
Di seguito una brevissima nota dell’ex dirigente dell’ufficio tecnico fattaci pervenire subito dopo la pubblicazione del presente articolo.
Prego voler rettificare ” se fosse stato in servizio senza assenze per motivi vari” preciso che sono stata in servizio ogni giorno. Non è mai accaduto che sono stata assente per motivi vari.
La coazione seriale
Il nostro Sindaco passerà alla storia per la tendenza seriale, ormai manifesta, che lo porta ad eliminare presenze politicamente scomode o non in grado di reggere alla prova dell’ incarico ricevuto. Mi riferisco alle precedenti, mi pare cinque, eliminazioni di Assessori che di volta in volta sono stati mandati a casa senza troppe spiegazioni. Le cose, però, cambiano quando si adotta la stessa condotta nei riguardi di Dirigenti che rivestono un ruolo organicamente protetto anche dalla Giurisprudenza del lavoro. Ma staremo poi a vedere come finirà. Mi preme qui, invece, sottolineare come a suggello di un patto politico non scritto mai è stata messa in discussione la funzione assessorile della nostra vice – sindaca, vera garanzia strutturale dell’Amministrazione Baldassarre. Potremmo parlare di vero Sindaco-ombra. Alla luce di questa considerazione, caro Cavaliere, vanno anche rilette le assenze significative, su cui tu spesso richiami l’ attenzione, nei lavori di Giunta.
Un saluto, Franco Labarile
Certo: segnali nell’ombra… Un’assenza ha semplicemente il significato di un’assenza. La vice sindaca ha il dovere di partecipare alle varie riunioni, se risulta assente vuol dire che avrà avuto altro da fare piuttosto che curare gli interessi dei santermani. Quale significato volete cogliere? Se davvero non condividesse le scelte politiche del Sindaco dovrebbe avere il coraggio di duscuterle anche pubblicamente. In ogni caso, l’unico significato che si può presumere dalle sue assenze è che non sia capace di assolvere compiutamente al suo dovere. Aggiungo che con le sue assenze, muovendosi eventualmente nell’ombra o con i suoi silenzi, oltre a disattendere i suoi impegni verso gli elettori, tradisce anche i valori sbandierati dal suo movimento (che sono l’unica ragione per la quale lei e gli altri miracolati pentastellati hanno ricevuto il consenso dei santermani). Qualcuno si ricorda i fumetti sulla TRASPARENZA? È facile assentarsi… peccato che i cittadini non possano assentarsi dai problemi che la vice sindaca dovrebbe contribuire a risolvere (anziché concorrere a creare)… Rimaniamo concentrati sui fatti. Buona serata
Sarebbe da rettificare anche “percorso giudiziario dall’esito incerto”…. Mi sembra chiaro che siamo difronte ad un “percorso giudiziario dall’esito quasi certo”…