EX CANILE SEQUESTRATO: ORA SI INDAGA SULLE RESPONSABILITA’

 

Per tutta la giornata di ieri gli agenti della Guardia Forestale con l’ausilio di personale e mezzi specializzati hanno completato l’opera di smantellamento del canile abusivo di via Matera.

Dopo aver trasferito le bestiole rinchiuse nel canile lager, questa mattina il personale impegnato ha dovuto accalappiare numerosi randagi che erano soliti gironzolare nelle immediate vicinanze della zona. Per loro la destinazione è stata la stessa, una struttura attrezzata di Corato. In tutto una cinquantina di cani tra quelli rinchiusi e quelli, si fa per dire in regime di libertà provvisoria, da oggi possono contare su una migliore e rispettosa sistemazione.

Da tempo giacevano sui tavoli della Procura della Repubblica di Bari alcuni esposti circa la presenza a Santeramo di un rifugio abusivo per cani, gli esposti evidenziavano oltre alle precarie condizioni igieniche e di vivibilità del rifugio stesso anche la pericolosità di alcuni cani quasi sempre affamati e pronti ad aggredire i passanti e persino altri animali di piccola taglia. A seguito dell’ormai noto intervento di Edoardo Stoppa di Striscia la Notizia, la stessa Procura avrebbe accelerato l’iter già avviato decidendo l’intervento forzato per lo smantellamento del canile abusivo e  scavalcando così l’inerzia totale dell’amministrazione comunale e del sindaco D’Ambrosio a cui compete la cura e il controllo del randagismo, oltre al benessere degli animali sul proprio territorio.

Adesso, nessuno, in loco si prenda i meriti per l’accelerazione impressa nella svolta di un grosso problema, non li vogliamo neanche noi che qualche giorno fa abbiamo deciso di prendere a cuore il problema e di interessare chi per gli animali ha un debole: Edoardo Stoppa e la sua troupe. Oggi sia gli animali che coloro che abitano nelle vicinanze possono tirare un sospiro di sollievo. Era il nostro obbiettivo, nel nostro piccolo ci siamo riusciti.

Ora bisognerà pagare il conto, e penso sia giusto lo facciano i responsabili di questa insana incuria. Chiunque essi siano.

Nell’ordinanza del magistrato che ha seguito l’indagine non ancora conclusa, pare sia fatto obbligo al sindaco di Santeramo di messa in sicurezza e di bonificare l’intera area. Operazione questa, complessa e onerosa se si pensa all’estensione dell’area interessata e alla circostanza che i numerosi cani che non sono riusciti in questi anni a sopportare le barbare condizioni di vita sono stati seppelliti nelle vicinanze, sotto qualche centimetro di terra. Nessuno immagini, pertanto, che una semplice spruzzata di deodorante possa ottemperare all’ordinanza del magistrato.

Per come sta evolvendo la vicenda potranno, inoltre, scaturire importanti responsabilità anche alla luce del fatto che tra la documentazione in possesso degli inquirenti, pare ci sia un documento privato redatto tra l’attuale sindaco e il proprietario del terreno secondo cui il sindaco avrebbe sollevato il proprietario da eventuali responsabilità in caso di controlli. Non meno importante per l’attribuzione di eventuali responsabilità anche penali, è la forzatura con cui l’attuale amministrazione a settembre del 2012 ha erogato la somma di 2.500 euro per la realizzazione della recinzione al predetto canile. Canile che stranamente risultava essere ubicato su un relitto stradale di proprietà comunale nelle vicinanze di quello appena sequestrato. Quindi un pastrocchio alla garibaldina, anzi oserei dire alla D’Ambrosio.
Ci sarebbero altre indiscrezioni sulla responsabilità della delicata questione ma preferiamo informarvi quando sarà conclusa l’indagine della magistratura.

Infine voglio ringraziare ancora una volta chi ci ha dato una mano a chiudere questa brutta pagina santermana e concludere con un interrogativo: chi pagherà adesso le spese di bonifica dell’ex canile, le spese legali per difendersi da eventuali responsabilità, la diaria giornaliera per l’ospitalità dei cani nella nuova struttura di Corato, le spese per la corrente procedura giudiziaria, ecc.? La legge prevede che siano a carico dei responsabili ma immagino ricadranno tutte sulle tasche dei cittadini, i quali si troveranno a subire oltre al danno la beffa. E pensare che il nostro sindaco tramite il suo esclusivo mezzo propagandistico (la sua pagina facebook) a poche settimane dalla sua elezione aveva annunciato, tra le altre promesse da marinaio, la creazione di una bella area DOG!. Chi vuole può prenderne visione.

sindaco cani

 

Nei prossimi giorni seguiranno aggiornamenti.

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