Chi ha chiuso i manicomi aveva maturato convinzione che tra chi fosse all’interno e chi fosse fuori non vi erano più grandi differenze.
Chiunque, prima di essere assunto a un posto di lavoro viene puntualmente sottoposto a una accurata routine di visite mediche. Questo avviene anche e soprattutto in tutti i corpi militari e in tutte quelle attività che richiedono integrità soprattutto psichica degli addetti.
Facile comprendere quale potrebbe essere il danno causato da una persona squilibrata con in dotazione un’arma, oppure con la facoltà di applicare sanzioni o prendere decisioni su una determinata pratica amministrativa. Insomma chi è a contatto con il cittadino deve superare una serie di accertamenti fisio-psico-attitudinali. Chi guida un bus, i macchinisti dei treni, i piloti degli aerei e persino il rilascio della patente è subordinato a questo importante accertamento.
Certo il danno che può provocare un soggetto che si trovi in una qualunque delle situazioni appena citate, se pur considerevole, è pur sempre un danno limitato. Chi manda un bus fuori strada potrebbe mettere a rischio la vita di 50 o di 100 persone. Invece, il paradosso, la meraviglia, la stranezza, la singolarità, chiamatela come volete, è che i nostri politici di ogni ordine e grado non sono soggetti a nessun accertamento per verificare se siano mentalmente sani. Nonostante il danno che può provocare un politico attraverso il ruolo rivestito è imparagonabile a quello che può provocare un autista di linea con il suo mezzo. Quante persone in Italia si sono tolte la vita per una legge fiscale sbagliata, quante persone non riescono a mangiare, quanti sopravvivono solo grazie alla speranza che qualcosa cambi?
Ma come sia potuto accadere tutto questo? E perché nessuno ha mai messo in discussione l’affidabilità della mente che decide sul nostro futuro? Se si dovessero chiamare a revisione tutti i politici che ci governano, quanti di loro supererebbero il test medico per il ruolo rivestito? Ma c’è un piccolo problema: da chi dovrebbe partire la proposta appena citata? Da chi a sua volta ha serio timore e sospetto di non avere le carte in regola!
Provate a immaginare l’entità del danno provocato da un politico che ingiunge una tassa sbagliata, o approva una legge ad hoc per gli amici ma che penalizza il resto della comunità, o decide di intervenire in un conflitto per il quale non vi è un interesse diretto della nostra nazione, o da un politico che ha facoltà di decidere sulla nostra libertà e sulle nostre abitudini, o anche da chi decide la realizzazione di un’opera plurimiliardaria per agevolare qualcuno, o da chi decide di sopprimere una strada. Come possiamo renderci conto, la nostra vita è affidata alla politica, alle decisioni dei politici, avanti a noi c’è una infinità di esempi che ci fanno comprendere quanto sia importante che, chi si appresta a governarci, debba essere persona mentalmente sana, equilibrata, priva di disturbi di qualsivoglia natura. Alla pari del caporale, dell’autista, di chiunque rivesta una carica dalla quale dipende la vita e la vivibilità anche di una sola persona. E questo è accertabile solo con l’ausilio di importanti test medici e diagnostici, da aggiornare con cadenza periodica. Gioverebbe e non poco sgombrare la nostra mente dall’assillo di un dubbio: se siamo amministrati da gente sana o da matti.
Nessuno si cucia addosso queste riflessioni, esse rappresentano un fenomeno assai più largo della nostra Santeramo, credo non abbiano confini. Chi pensa di avere le carte in regola può farsi portavoce di questa semplice proposta nelle alte sedi istituzionali. Pensate a quanti incidenti si verificherebbero se gli autoveicoli in circolazione fossero affidati a persone che non abbiano mai conseguito la patente di guida! Lo stesso e anche peggio avviene in politica!
Gent.le direttore:
Sono A.Zichichi, per caso ho letto il suo articolo, e la voglio informareche che noi qui dal C.E.R.N. da tre anni stiamo studiando il cervello del vostro I° cittadino.
Abbiamo scoperto che il cervello di questo soggetto non ha subito un EVOLUZIONE, ma è rimasto allo stato di un “AMEBA”, cioè un cervello con un solo neurone e che quindi funziona a SENSO-UNICO.
Ma la scoperta ancora più impressionate è che questo neurone s’identifica con la Particella di Higgs, meglio conosciuta come la “PARTICELLA DI DIO”
Ciò porta a notevoli Disturbi Del Comportamento: AUTOCELEBRAZIONE, AUTOESALTAZIONE, MANIE DI ONNIPOTENZA, IDENTIFICAZIONE CON DIO, DISTURBI DI COMUNICAZIONE.
Il soggetto non riesce ad instaurare RAPPORTI UMANI, comunica sempre con mezzi propri (FACEBOOK), dove può sempre esaltare la propria immagine.
L’unico neurone che possiede pensa solo a soddisfare i Bisogni Primordiali: “MANGIARE” ed “ESPLETARE” i propri bisogni fisiologici, che spesso, incurante dell’AMBIENTE, lascia per strada additando altri cittadini di essere sporchi.
In conclusione Lei mi potrebbe chiedere qual’è la soluzione a questo raro caso di NEURONE-PRIVITICCHIONE
Beh…questi sono c…i vostri!!!
La terrò aggiornata. Grazie.
X Antonio
Mi sono sbellicato dalle risate.
Non credevo che la scienza fosse così scientifica!
Ah ah ah ah ah ah ah!
Adesso si stanno valicando i confini non della democrazia ma anche della dittatura. “Qui comando io” detto dal sindaco è la premessa per gravi disordini sociali. Fermatevi e fermatelo!
Calma Franco, capisco la tua rabbia , ma questo signore lo fermeremo con armi democratiche, ciò che lui non conosce. Altrimenti cadiamo nella sua trappola e passiamo noi per antidemocratici.
Il sindaco e gli eventuali complici non si rendono conto che oltre ad essere linciati dai commercianti e non,rischiano di beccarsi pure una bella denuncietta per abuso di potere…..altro che il sindaco sono io e qui comando io!
Il sindaco ha dichiarato che ASCOLTA tutti!!
I commercianti gli hanno prenotato una visita AMPLIFON.
Sindaco il buono visita lo puoi ritirare da Vincenzo il fotografo.
hhahahahahahahaahahaahahahaahah
Condivido in toto l’articolo. hahahahaahaha