DUE DIPENDENTI COMUNALI AL PRONTO SOCCORSO. BUONA DOMENICA.

Per uno l’eccesso di esuberanza del dirigente; per l’altro, il piglio del comando del Sindaco.

 

In questa settimana due dipendenti del Comune di Santeramo in Colle sono stati costretti a rivolgersi alle cure del Pronto Soccorso mentre erano regolarmente in servizio. Per loro non si è trattato di infortunio sul lavoro, cosa che può capitare per motivi diversi anche a chi siede dinanzi ad un computer, ma per altre ragioni. Per uno dei due, la necessità di richiesta delle prestazioni sanitarie è scaturita da un comportamento arrogante del suo dirigente che pretendeva – come si suol dire – “l’erba che non è nata”. Per il secondo, la causa è stata sostanzialmente la stessa. Solo che questa volta a determinarla è stato il Sindaco D’Ambrosio. Fortunatamente per i malcapitati, nulla di grave. Per il Comune di Santeramo non sono le prime due volte. Anche in passato, altri dipendenti sono stati costretti a rifugiarsi nelle mani dei sanitari del Pronto Soccorso per “infortuni sul lavoro” causati da chi pensa di comandare al posto di dirigere o ben amministrare. Strano e inaccettabile è il silenzio degli incapaci rappresentanti sindacali aziendali che continuano a far finta di nulla, ad essere ossequienti sul posto di lavoro con continui ed omaggianti “signorsì” agli Amministratori e a dissentire o sparlare soltanto alle spalle o all’esterno dei rappresentati dell’opposizione, meglio non profferir parola. Sono responsabili alla pari dei loro colleghi di maggioranza. Anzi, di più. In attesa del prossimo dipendente comunale che sarà costretto ad affidarsi alle mani dei medici, perché non pensare di aprire nel palazzo municipale la sede del Pronto Soccorso Comunale? Buona domenica.

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