DIRIGENZA UFFICIO TECNICO: PERCHE’ TANTA FRETTA?

La fretta in politica suscita inevitabilmente necessità di chiarezza.

Mi appresto a ripercorrere il percorso cronologico di quanto avvenuto nella sostituzione del dirigente dell’Ufficio Tecnico di Santeramo, ricalcando le orme lasciate dai documenti ufficiali del Comune che sono stati pubblicati:

  • La dirigente che non ha superato il periodo di prova fu assunta presso il Comune di Santeramo con determinazione a firma del segretario generale n. 472 del 31 dicembre 2020, per il periodo di sei mesi con la qualifica di “dirigente Servizi Tecnici”.
  • In data 25 marzo 2021 al Comune, “sono pervenute note a firma di professionisti presenti sul territorio di Santeramo in Colle volte ad evidenziare le gravi criticità che affliggono l’ufficio tecnico, incapace – a loro dire – di approntare risposte (ad esempio) su questioni attinenti la nuova normativa sul c.d. superbonus, su questioni riguardanti le pratiche di condono o sulle richieste di sanatoria finalizzate all’ottenimento della conformità urbanistica”.
  • In data 31.03.2021, presso la sala consiliare del Comune si è tenuto un incontro a cui hanno partecipato, tra gli altri, alcuni tecnici santermani, il Sindaco, l’Assessore ai Lavori Pubblici, l’Assessore all’Urbanistica e l’Assessore al Commercio. Nel corso dell’incontro, i tecnici hanno ribadito quanto da loro affermato in occasione della precedente nota, precisando i “capi d’accusa” nei confronti del dirigente.
  • Con delibera n. 47 del 19 aprile 2021, la Giunta Comunale ha evidenziato “l’emersione di notevoli e gravi criticità che affliggono l’Ufficio Tecnico in concomitanza con l’assunzione della nuova Dirigente”, conferendo “atto di indirizzo al Responsabile del Servizio Gestione Risorse Umane e Organizzazione al fine di verificare i presupposti per la risoluzione del contratto di lavoro, stipulato il 31.12.2020, per mancato superamento del periodo di prova”.
  • Con determinazione n. 277 del 23 aprile 2021 a firma del segretario generale, si è proceduto a “disporre la non conferma in servizio per mancato superamento del periodo di prova”, del dirigente assunto in prova per mesi sei presso questo Ente con contratto di lavoro a tempo indeterminato e tempo pieno, con decorrenza 31.12.2020, con la qualifica di “Dirigente dei Servizi Tecnici.
  • Con determinazione n. 287 del 27 aprile 2021, a firma del segretario generale, si è proceduto all’assunzione in servizio presso il Comune di Santeramo in Colle del nuovo dirigente Servizi Tecnici a tempo pieno e indeterminato.

Questa rigorosa esposizione cronologica suscita alcune osservazioni.

  • Negli atti richiamati non risulta che al dirigente nei confronti del quale è stata disposta la non conferma in servizio per mancato superamento del periodo di prova, siano state richieste controdeduzioni nei confronti delle “accuse” avanzategli, come sarebbe stato corretto fare, indipendentemente da ciò che potrebbe prevedere la legge in tal senso. I rapporti tra le persone sono prima di natura umana e poi di carattere professionale. Può darsi che, leggendo le controdeduzioni, non si sarebbe arrivato al punto di minare seriamente la carriera professionale del dirigente in parola che, per la sua futura collocazione lavorativa, potrebbe essere stata seriamente danneggiata, sperando, ovviamente, il contrario.
  • Quella del 31 marzo, piuttosto di essere stata una riunione, si configura come una “camera di consiglio” Molto generica l’annotazione della presenza di “alcuni tecnici santermani”. A quale titolo hanno partecipato? Chi li ha scelti? Con quale modalità sono stati invitati? Sono gli stessi che hanno firmato la nota del 25 marzo? Perché non sono stati presenti tutti gli assessori? Perché – soprattutto – non è stato invitato “l’imputato” per ascoltare, quanto meno, le sue giustificazioni? E’ stato redatto e sottoscritto un verbale? Perché non è stato allegato alla delibera n. 47/2021? L’assessore ai lavori pubblici e l’assessore all’urbanistica hanno mai inviato, prima di questo incontro risolutivo, note di addebito al dirigente? Il sindaco ha ricordato ai presenti, per senso di continuità storica, le precedenti note lamentose dei tecnici quando l’Ufficio Tecnico non aveva un dirigente o, se lo aveva, era per loro inadeguato?
  • In soli quattro giorni, tanti quanti sono i giorni trascorsi tra la determinazione n. 277 e n. 287, è stato nominato il nuovo dirigente. E’ lecito pensare che tra la nota dei tecnici del 25 marzo e la determinazione di “licenziamento”, l’Amministrazione Comunale avesse già individuato il nome del nuovo dirigente? Per la tranquillità di tutti, nei confronti del nuovo e del vecchio dirigente, che non ho il piacere di averli conosciuti, nessuna avversità personale perché sono sicuramente persone speciali sotto il profilo umano e professionale.
  • Per quali ragioni l’Amministrazione Comunale – non facendo tesoro di altre esperienze – ha proceduto all’assunzione a tempo pieno e interminato anche di questo dirigente, invadendo il campo della fiducia del futuro sindaco che sarà impedito dallo scegliere i suoi più stretti collaboratori quali sono i dirigenti comunali?

Tutto ciò premesso, la caratteristica che emerge dal racconto documentato di questa vicenda, è la fretta con la quale l’amministrazione comunale ha proceduto sia per “licenziare” che per “assumere”. Tutto è stato risolto in poco più di un mese, ovvero dal 25 marzo al 27 aprile. Addirittura, quattro giorni tra il “licenziato” e “l’assunto”. La fretta, per sua natura, è un comportamento da evitare sempre e in ogni circostanza. Ce lo ha insegnato la gatta. Quando la fretta diventa strumento di scelta politica, suscita inevitabilmente necessità di chiarezza che, prima o poi, illuminerà questa storia. Sul tavolo del nuovo dirigente, il PUG con i suoi comparti. A scanso di equivoci, con i miei più stretti famigliari non ho suoli da nessuna parte né a Santeramo né nel mondo. Gli unici terreni di cui sono proprietario sono quelli delle piante che adornano la mia modesta casa.

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2 comments

  1. Comune di Gallipoli : graduatoria ufficiale
    Il Comune di Santeramo in Colle, a seguito di convenzione con il Comune di Gallipoli, attingeva dalla graduatoria ufficiale di merito, approvata con Determinazione 1653 del 27-6-2019, per la copertura di 1 Posto di Dirigente Tecnico a tempo pieno e indeterminato.
    La Graduatoria ufficiale del Comune di Gallipoli è
    la seguente:
    1 classificata Dott. Guerrieri Luisella
    2 class. Dott. Bolognese Mauro S.
    3 class. Dott. Iannucci Giuseppe
    4class Dott. Satalino Domenico
    5 class. Dott. S. C. M.
    6 class. Dott. Porfido Rocco
    Tenuto conto che la vincitrice ufficiale Dott Guerrieri Luisella andava a ricoprire l’ incarico presso il comune di Gallipoli, gli idonei che dovevano essere interpellati per dichiarare, nell ‘ordine della graduatoria, la rispettiva disponibilità, vanno dal secondo classificato in poi.
    Chiedo ufficialmente al Dirigente ad interim, nonché Segretario Generale del Comune di Santeramo in Colle, se il Dott. Bolognese Mauro S., secondo classificato, è stato interpellato a dichiarare la propria disponibilità a ricoprire l’ incarico di Dirigente Tecnico presso il nostro Comune. Tanto non si evince dalla Determinazione n. 472 reg Gen. 1429.
    Un saluto, Franco Labarile

  2. Gentile cav. Porfido, mi corregga se dovessi aver capito male i fatti che ha descritto. Premetto che i motivi del defenestramento dell’architetta li ho appresi dalla parte narrativa della relativa delibera comunale testualmente riportata nel suo articolo del 23/4 e, al riguardo, ho già espresso il mio convincimento commentandoli a margine del suo successivo articolo del 1/5. Oggi lei mette in risalto la tempistica dei fatti.

    Dunque, riepilogo:

    • ALCUNI professionisti santermani (quindi, non tutti? la maggioranza? la metà? un terzo? 5-4-3-2 quanti?) hanno formalizzato le loro doglianze in una nota il 25/3;

    • Il 31/3 il Sindaco e tre Assessori li hanno personalmente sentiti in Comune unitamente ad ALCUNI tecnici interni (quindi, non tutti i dipendenti dell’Ufficio tecnico? la maggioranza dei tecnici? quanti? qualcuno che si era precedentemente scontrato con l’architetta? qualcuno che aveva già ragionevolmente sottoposto le sue lamentele all’Assessore al ramo o al Sindaco? e gli altri tecnici hanno confermato, smentito o non sono stati interpellati? ci sono dei documenti registrati sul protocollo interno?) MA SENZA CONVOCARE L’ARCHITETTA stessa (possibile? senza contraddittorio?);

    • Il 19/4 la Giunta ha avvalorato l’esistenza delle criticità emerse “IN CONCOMITANZA” con l’assunzione dell’architetta (quindi, prima della sua assunzione, l’Ufficio tecnico funzionava NOTORIAMENTE bene da anni? ma IN APPENA 3 MESI pure SCARSI, senza considerare i tempi di ambientamento e l’eventuale smartworking di qualche tecnico nonché la zona rossa, a quante domande dei PROFESSIONISTI ACCUSATORI non ha risposto? domande presentate quando e come? via pec o a voce? poste ragionevolmente all’Ufficio o direttamente all’ex dirigente? SOPRATTUTTO, per i TECNICI ACCUSATORI, QUANTE o QUALI pratiche può aver mai esaminato questa architetta in un lasso di tempo così breve…?);

    • Infine, il 23/4 è stato disposto il mancato superamento del periodo di prova di 6 mesi del suo contratto stipulato il 31/12/2020 (quindi, SENZA ASPETTARE PRIMA il decorso dei SEI MESI?).

    Praticamente, lei si chiede i motivi di tanta fretta: ‘processata’ senza contraddittorio in un mese – defenestrata prima dei sei mesi – sostituita dopo soli 4 giorni? Ho capito bene? Può gentilmente evidenziarmi se ho capito male o saltato qualche passaggio?

    P.S. Auspico che l’architetta non molli la presa, personalmente, una che appena arrivata approfondisce gli “atti endoprocedimentali” mi ispira immediatamente fiducia. È comprensibile che la stessa si possa rivolgere al GIUDICE (del lavoro) affinché faccia chiarezza sulla fondatezza delle critiche subite.

    Diversamente da lei che aveva suggerito di individuare un dirigente provvisorio su base fiduciaria tra i professionisti santermani (pratici della storia urbanistica santermana – i controllati che si scelgono il controllore?) attraverso lo strumento delle primarie, io preferisco un dirigente forestiero assunto a seguito di regolare concorso pubblico che possa legittimamente approfondire le singole fattispecie se lo ritiene opportuno.

    Chiaramente, ogni mia opinione si basa solo su quello che ho letto e richiamato. Se il GIUDICE confermerà che l’ex dirigente non sia stata effettivamente all’altezza della sua funzione, la questione sarà unicamente la responsabilità politica di chi l’aveva individuata e nominata. Se l’architetta non agirà legalmente e subirà passivamente la compromissione della sua cariera, idem. La vicenda è molto interessante.

    Buona giornata al Sindaco, agli Assessori, ai professionisti e ai tecnici accusatori, all’ex dirigente e, ovviamente, anche a lei.

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