Controllare il sistema di video sorveglianza e provvedere alla pulizia
Non trovo parole adatte per commentare l’incivile gesto di un anonimo che ha tracciato una X sull’unica pietra miliare situata da tantissimi anni dinanzi all’edificio “Balilla” di Santeramo. Se “18” rappresenta l’inizio della maggiore età, per questo incivile, anche se ne avesse il doppio, è la prova provata che la sua la dimensione del suo cervello è molto ridotta, infantile. Quel “18”, quando non venivano utilizzati gli strumenti tecnologici del nostro tempo, rappresentava un “sms” visivo per chi percorreva la ex strada statale 171 di Santeramo, ora strada provinciale 235 che collega Altamura a Gioia del Colle, attraversando tutto il territorio urbano della nostra città. Stava a significare che il viandante – a piedi o utilizzando i mezzi di trasporti di una volta, non esclusa la bicicletta – doveva percorrere ancora 18 chilometri per raggiungere la vicina amica città di Gioia del Colle. Fino ad una trentina di anni orsono, queste pietre, ben sagomate, si trovavano sul ciglio delle strade, appunto per indicare la distanza ancora da percorrere per raggiungere la meta prestabilita. Ora sono tutte sparite. Ve n’è un’altra a Santeramo. Non indico il posto per evitare che quell’incivile la vada a deturpare. Man mano che passa il tempo anche nella nostra cara città non può starci più niente che non venga interessato da comportamenti senza senso. Per chiuderla qui, due cose. La prima. Lo spazio dinanzi al Balilla è sottoposto a sistema di video sorveglianza. Nulla è possibile “pescare” dalla consultazione delle immagini? La seconda. Vi è qualche prodotto per cancellare quel segno? Se esiste, lo si utilizzi per cancellarlo, anche nell’altra facciata dove l’incivile ha ricalcato l’altro “18” che mani sapienti hanno saputo scolpire sulla pietra, facendone un monumento.