“DAI NON TE LA PRENDERE”

Parole di molta poca serierà professionale

Identificato il tifoso che sabato 27 novembre ha molestato in diretta tv la giornalista Greta Beccaglia, impegnata in una diretta con lo studio di Toscana Tv al termine di Empoli-Fiorentina. L’uomo, secondo i poliziotti del commissariato di Empoli, è un tifoso della Fiorentina. A questa conclusione gli agenti sono arrivati incrociando il video della molestia cone quelli delle telecamere di sorveglianza dello stadio e i dati di entrata e uscita dai tornelli dell’impianto. Ora la Giustizia facesse il suo corso. Rapidamente. Occorre una giusta lezione perché imbecillate come quella vista non accadano più.

Ma è necessario non buttare nel cestino la gravissima esortazione del giornalista da studio che non ha avuto la prontezza di condannare l’episodio. Anzi, con molta poca serietà professionale, ha fatto a tutti ascoltare le sue sciagurate parole: “Dai non te la prendere”. Domanda: quando bisogna prendersela? Quando le donne sono vittime di violenza fisica? Quando tante restano sotto i colpi dei loro carnefici? La violenza contro le donne si combatte tutti i giorni anche nelle piccole, piccolissime cose. E a farlo di più, insieme alle Istituzioni, devono essere chi è armato di microfono o di penna. Alla collega Greta Beccaglia la nostra piccola, immensa solidarietà anche a nome di tutta la Redazione di Santeramo.it

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One comment

  1. 1. Il tifoso che ha commesso quel gesto squallido merita la sanzione prevista dalla legge.
    Già è stato esposto alla GOGNA mediatica. Penso che gli stia bene perchè ha umiliato quella giornalista pubblicamente, ma penso anche ai familiari e soprattutto alla figlia di 6 anni di questo sciagurato tifoso (di cui sono state fornite le generalità in un TG nazionale).
    Io su questa testata non leggo mai i nomi degli arrestati a Santeramo per i vari reati.

    2. Non ritengo giustificato l’accanimento contro il giornalista dello studio per la frase “DAI NON TE LA PRENDERE”.
    Secondo lei il giornalista da studio non ha prontamente condannato l’episodio.
    Lei scrive: “Domanda: quando bisogna prendersela?”.
    Io le rispondo: “Ha ascoltato tutto quello che ha detto il giornalista da studio o ha estrapolato solo una frase per mettere alla GOGNA una persona come hanno fatto tanti altri perbenisti?”.
    Il giornalista da studio ha detto: “Dai non te la prendere” – “Evidentemente in questo mucchio di tifosi il quoziente intellettivo è strisciante”. La Baccaglia ha detto: “Sono arrabbiati” – E lui: “E anche ignoranti. Mi dispiace per i loro genitori che li avranno anche visti in faccia…”. E poi: “Chiudiamola lì, così puoi reagire se vuoi, non in diretta, perché determinati comportamenti meritano qualche sano schiaffone, se glieli avessero dati da piccoli probabilmente li avrebbero fatti crescere meglio”.
    Il tutto si è svolto nella concitazione della diretta.
    A me, personalmente, non sembra che il giornalista da studio non abbia prontamente condannato l’episodio.
    Ritengo che non abbia minimizzato il gesto, ha solo cercato di tranquillizzare la ragazza ancora in balia dei vari tifosi.
    Chiaramente, chi è armato di microfono o di penna ha una grande responsabilità nell’uso delle parole… specie se non è in diretta.

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