Riflettere bene per eleggere la persona migliore.
Da domani, ad esclusione di domenica 8 maggio, dando seguito alla news del 26 aprile u.s. “Silenzio per tutta la campagna elettorale”, pubblicherò alcune considerazioni politiche sui cinque candidati alla carica di sindaco di Santeramo, utilizzando il criterio dell’ordine alfabetico. Riconfermo: nei loro confronti nulla di personale ma tanta stima per il coraggio a candidarsi in una situazione che non sarà affatto facile e spassosa per nessuno. Stima non significa condivisione delle loro convinzioni politiche, alcune delle quali mi trovano in totale disaccordo.
Questo impegno si concluderà l’11 maggio, giorno precedente all’inizio ufficiale della campagna elettorale nel corso della quale riporrò doverosamente la mia penna per scrivere, eventualmente, di altro.
E’ evidente che, quando alla fine di queste considerazioni, emergerà il mio ininfluente pensiero di persona libera, tantissimi, penso, resteranno contenti; altri, dispiaciuti; taluni, invece, accentueranno il loro isterismo che non è mancato nel commentare altre mie precedenti news che mai hanno violato la sfera umana e personale di nessuno. A questi ultimi consiglio di allacciarsi le cinture di sicurezza, di leggere le news solo se non null’altro da fare e di assumere calmanti in quantità proporzionale allo stato confusionale nel quale versano. E’ già successo, infatti, di aver letto alcuni commenti che hanno esondato dalla natura politica per rimarcare perverse esternazioni. Per evitarne la diffusione, ho già avviato, senza indugi, il procedimento di tutela personale nelle sedi opportune dove dovrà essere tutto documentato.
Poi c’è qualcuno, infine, che esprime le sue convinzioni che generalmente sono attacchi vergognosi agli autori delle news, nascondendosi dietro il telo oscuro dell’anonimato e attraverso indirizzi mail taroccati. Ignobile nascondersi per parlare di altri. Sono persone dalla coscienza sporca. Davvero non so come facciano a sbarbarsi o a pettinarsi quando sono dinanzi allo specchio.
Il fine della pubblicazione di queste considerazioni è di offrire ai nostri cari lettori spunti di riflessione evidenziando il profilo politico di ogni candidato sulla base di fatti concreti. La prossima sarà una consiliatura difficile per la nota situazione internazionale e per la crisi energetica, in particolare, nonché per l’incognita dei colpi di coda della pandemia, che condizioneranno tantissimo l’attività amministrativa del sindaco. Occorre eleggere la persona migliore. Anticipo che sul prossimo numero del Colle, in edicola i primi giorni di giugno, sarà pubblicato un “mini sondaggio popolare sulle priorità” di Santeramo come dono al nuovo sindaco della nostra città.
Buona e serena lettura.
In questo spazio web sono quasi tutti commentatori anonimi.
A mio avviso, lei non discrimina tra anonimi e non anonimi, ma tra anonimi sulla base della loro opinione.
I commenti anonimi sono tutelati dalla legge perché favoriscono una più ampia manifestazione della libertà di espressione.
I cittadini hanno il diritto di controllare e criticare l’operato dei politici anche e soprattutto in forma anonima perché così la critica può risultare più efficace all’interesse pubblico.
Lei non dovrebbe preoccuparsi dell’anonimato dei commentatori e non dovrebbe esternare valutazioni sulla veridicità di un indirizzo email.
Se il cittadino ha il diritto di commentare in maniera anonima, la testata giornalistica ha il dovere di rispettare il suo anonimato fino in fondo.
Io non voglio essere riconosciuto nemmeno da lei proprio a causa dei suoi ragionamenti.
Se per lei l’anonimato è disdicevole, io non le fornisco il mio vero indirizzo email ma uno palesemente fittizio e sempre diverso per tutelare la mia riservatezza, anche dal suo errato giudizio negativo.
È così difficile da capire?
P.S. La ringrazio per avermi suggerito un nuovo nickname
Premesso che non conosco Franco Porfido se non di vista e che non voto a Santeramo trovo alcune critiche al giornalista Porfido molto ingenerose. I suoi articoli sono sempre asciutti,taglienti al punto giusto e coinvolgenti. Ognuno ovviamente è libero di pensarla come vuole ma francamente suggerisco ai lettori con molta serenità di godersi i suoi approfondimenti e ringraziarlo per il servizio d’informazione reso alla comunità. Io lo ringrazio e aspetto i suoi prossimi articoli con curiosità. L’obbiettivo di chi è rimasto non dovrebbe essere quello di tagliare le gambe a chi come Porfido fa con passione il suo lavoro ma operare e augurarsi un futuro migliore del paese che trattenga i talenti ed evitare che scappino via.