Condivisione dei protocolli operativi per la gestione dei casi sospetti di Coronavirus e delle modalità di accesso all’assistenza da parte dei medici di famiglia e della continuità assistenziale che favoriscano il triage telefonico, in modo da limitare il pericolo di contagio per gli operatori sanitari.È quanto emerso dal Comitato Permanente Regionale della Medicina Generale di ieri pomeriggio, all’interno del quale il Direttore del dipartimento Salute Vito Montanaro ha anche dato assicurazioni rispetto ai DPI: “La Regione sta provvedendo a procurare i dispositivi di protezione per i medici: saranno distribuiti a medici di famiglia e medici di continuità assistenziale con priorità da definirsi a seconda dell’evolversi della situazione”. In caso di sintomatologie respiratorie e febbre, l’indicazione da parte della regione a tutti i cittadini resta quella di non recarsi presso gli studi medici, la continuità assistenziale o il pronto soccorso ma di chiamare il proprio medico di famiglia, la guardia medica o il 118. I cittadini che non hanno un proprio medico di famiglia sul territorio pugliese dovranno invece contattare il Dipartimento di prevenzione attraverso un numero telefonico che la Regione attiverà a breve.
La Regione ha inoltre comunicato che da ieri è attivo il numero verde informativo sul Coronavirus. Gli operatori del servizio rispondono tutti i giorni dalle 8 alle 22 al numero 800713931.
“Ringrazio il Presidente Michele Emiliano, il Direttore Vito Montanaro e tutto lo staff della Regione per il lavoro che stanno svolgendo e la grande collaborazione dimostrata in un momento che mette a dura prova tutto il sistema sanitario pugliese – ha dichiarato Nicola Calabrese, Segretario Fimmg Bari – attraverso la condivisione di procedure e modelli operativi possiamo rendere il nostro servizio sanitario più efficiente nell’affrontare l’emergenza e più capace di assistere i cittadini. Al momento fortunatamente in Puglia non abbiamo un focolaio di infezione. I protocolli condivisi oggi con la Regione per la gestione dei casi sospetti da parte dei medici sono finalizzati proprio a evitare che si possa sviluppare un cluster della malattia anche nella nostra regione.”
“I Medici di famiglia rivestono un ruolo imprescindibile nella gestione di questa emergenza e sono investiti di una forte responsabilità, anche perché devono continuare a farsi carico anche delle altre patologie dei propri assistiti e garantire la continuità della terapia, con la Continuità Assistenziale e il 118.” – ha aggiunto Donato Monopoli, Segretario Fimmg Puglia.