La vaccinazione è buona cosa, ma non basta.
Nella giornata di ieri il sindaco Fabrizio Baldassarre ha notiziato che a Santeramo i contagi da covid sono 154. Un anno fa, senza vaccini, precisamente il 10 novembre 2020, i contagi a Santeramo erano 118. I conti non tornano e sono inversamente proporzionali ai benefici che ci saremmo aspettati con la vaccinazione. Tanto a dire che la nostra città è messa male. Non solo. Negli ultimi dieci giorni sono deceduti per covid tre nostri concittadini che erano vaccinati.
Dal report di oggi della Asl si apprende che “A Santeramo sono 42 i nuovi contagi nella settimana dal 1 al 7 novembre, con un tasso di 162 casi su 100mila abitanti. Il dato – quasi 5 volte superiore alla media metropolitana – conferma l’aumento dei contagi giàriscontrato con un incremento di oltre 20 punti rispetto a quello della scorsa settimana. Santeramo risulta seconda solo a Bari per numero di contagiati”
Inoltre: “…sinora sono stati somministrati 36.902 vaccini a persone residenti a Santeramo: 19.558 per la prima dose e 16.784 per la seconda. Si spera che, grazie alla presenza dell’ hub vaccinale nel nostro comune, la percentuale di vaccinati possa aumentare. Il dato però parla chiaro: Santeramo resta ultima per percentuale di persone che hanno completato il ciclo vaccinale”.
Questi dati devono obbligare ad una riflessione profonda che deve coinvolgere tutti, a partire dal Consiglio Comunale che dallo scoppio della pandemia ad oggi non si è mai riunito per trattare questo delicato argomento sia per responsabilità del gruppo pentastellato di maggioranza, sia per colpa dei gruppi di opposizione che ne potevano chiedere la convocazione. Comunque, non è mai troppo tardi anche in vista delle prossime festività natalizie che con questo ritmo posso provocare una preoccupante crescita dei contagi.
Oltre ad insistere perché tutti coloro che sono nella condizione di farlo, devono prestissimo vaccinarsi, è necessario di pari passo inculcare nella popolazione – e non solo a Santeramo – la convinzione che il vaccino non assicura la tranquillità che tutti desiderano. Ancorché vaccinati, si può essere colpiti così come si rimane a rischio di morte. Il vaccino è una buona cosa, ma le regole vanno sempre e comunque osservate. Quindi, l’uso della mascherina, il distanziamento e l’igiene personale soprattutto il lavare le mani spesso e volentieri, sono raccomandazioni utilissime che devono accompagnare i benefici della vaccinazione. Mi sa che da questo orecchio, molti non sentono. Si trastullano sul fatto di essere vaccinati ubriacandosi della errata convinzione di poter fare tutto e il contrario di tutto. Così non è, purtroppo. Non è da escludere, quindi, il fatto che l’aumento dei contagi a Santeramo come in tutta Italia, sia anche dovuta alla falsa assicurazione di essere al sicuro dopo la vaccinazione.
Gli ostinati alla vaccinazione e, di conseguenza, alla inutilità del green pass, non appartengono a questo mondo. Non per questo vanno lasciati soli ma vanno aiutati a riflettere semmai facendo visitare alcuni decenti in terapia intensiva, ovvero per tanti nell’anticamera della morte. Infine, un ennesimo cenno ai controlli. Se vi fossero stati dall’inizio e se al posto del Ministro Speranza vi fosse stato un altro ministro competente, forse in Italia le cose sarebbero andate molto meglio. I controlli vanno fatti con assiduità maniacale. Ovviamente, se del caso, accompagnanti dalle sanzioni previste. Per chi non l’avesse ancora inteso, la lotta per debellare il virus è ancora lunga ed aspra. Ognuno deve fare e dare il suo.
Gli ostinati alla vaccinazione non sono “fuori da questo mondo” e non devono “visitare alcuni degenti in terapia intensiva”.
Se abbiamo molti più ostinati alla vaccinazione rispetto agli altri comuni è perché da noi probabilmente sono stati commessi degli errori.
Magari qualche ostinato alla vaccinazione si sarebbe giá persuaso se non gli fosse stato ripetutamente detto “È tutto sotto controllo”.
Magari qualche ostinato alla vaccinazione si sarebbe già persuaso se ci fossero stati dei controlli a tappeto dei green pass nei nostri affollati locali al chiuso. Cosa che ancora non avviene.
Magari qualche ostinato alla vaccinazione si sarebbe giá persuaso se dall’inizio dell’epidemia qualcuno gli avesse ufficialmente comunicato settimanalmente il numero dei deceduti e quello dei ricoverati. Cosa che ancora non avviene.
Non é un caso se adesso che iniziamo a guardare in faccia la realtà assistiamo ad un 84% di prime dosi…
Prendiamo atto degli appelli a vaccinarsi.
Ci aspettiamo di essere aggiornati puntualmente sui numeri dei decessi e dei ricoveri.
Ora ci vogliono urgentemente i controlli.
I numerosi vigili urbani giovani devono essere mandati in giro la sera a sanzionare chi non rispetta le norme anticontagio nei locali al chiuso.