COVID: APPELLI INASCOLTATI

Ci si prepara a saturare ospedali e terapie intensive.

Da ogni parte di levano appelli per il rispetto delle norme anti covid: uso della mascherine, distanziamento fisico (sociale, no, perché sa di litigio tra le persone) e pulizia delle mani. Norme semplici come l’acqua, ma largamente non rispettate. L’esito degli appelli è il crescente aumento dei contagiati. Si paga la sfrenatezza delle vacanze a tutti costi, delle movide, delle feste e della irresponsabilità. Mi sa, quindi, che gli appelli sono come pannicelli caldi. Da un orecchio entrano e dall’altro escono. Alcune nazioni stanno ricorrendo ai ripari. Non è mai troppo tardi. Occorre agire e non più appellarsi. E’ giunto il tempo, quindi, di passare alle manieri forti e all’applicazione del criterio della tolleranza zero. Per il bene di tutti, non bisogna guardare più in faccia a nessuno. “Chi non è con me, è contro di me”. Ridicoli, pertanto, risultano gli appelli del Governo e, in particolare del ministro Speranza, i quali, pur sapendo dove si sta andando, altro non fanno che distribuire a manica larga appelli che non fanno breccia da nessuna parte. Delle due, l’una, allora: o ci si prepara a saturare ospedali e terapie intensive o lasciare la carota e utilizzare solo “il bastone”. Nel mezzo a queste due scelte, non c’è nulla. Sono scelte contrastanti, non c’è mediazione. Il cosa fare, allora, è stato automaticamente deciso. Se gli appelli sono inascoltati, bisogna intraprendere le manieri forti con sanzioni salate verso tutti i trasgressori, l’applicazione del “coprifuoco” notturno, la chiusura di tutto ciò che concorre a creare assembramenti. L’autunno non attende. Chi ha responsabilità, decida. Alla appelli inascoltati, si aggiunge anche l’inadeguatezza dell’informazione pubblica che talune volta risulta sciocca e inutile nonché ripetitiva e infruttuosa. Occorre ascoltare, invece, le esperienze di coloro che sono stati in terapia intensiva e sono stati guariti per come hanno vissuto il contagio e come sono stati provati e segnati nella vita. Se proprio si vuole insistere negli appelli, potrebbe risultare più incisivo l’ascolto dei miracolati piuttosto quello di rappresentanti istituzionali dal sapore, talune vote, squisitamente strumentale.

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