COVID A SANTERAMO: PUNTO E ACCAPO

Dal 1° aprile fine dello stato di emergenza: era il caso?

E’ di queste ore la conferma di uno straordinario amico con le “mani in pasta”, che non finirò mai di ringraziare, che i contagiati codiv a Santeramo sono oltre cinquecento. Un mese fa se ne contavano poco più di cento. Domani ultimo giorno dello stato di emergenza che consentirà un notevole allentamento delle restrizioni. Siano alle solite. C’è chi tira e chi si ritrae in un braccio di ferro continuo. Il Governo nazionale ha deciso così non perché il virus è sulla via della sconfitta definitiva quanto per la soddisfazione dei risultati della campagna vaccinale che certamene ha limitato di molto i danni già ingenti. Domanda: era il caso di andare di fretta per contenere le restrizioni? Con i dati che vengono resi noti tutti i giorni, forse sarebbe stato il caso di andare avanti con maggiore prudenza. Spero che la fretta non faccia il gioco della pandemia. Tra meno di venti giorni la Santa Pasqua e, a seguire, le belle giornate di fine aprile e dei mesi successivi che alimenteranno gli spostamenti di tantissime persone. Il virus attende. Per mettere le amni in avanti, l’incapace ministro alla Sanità che di Speranza ha solo il nome, incomincia a suonare la campanella del pericolo mai cessato. Solo le persone intelligenti, individualmente sanno cosa continuare a fare senza farsi prendere dalla fregola del “cessate il fuoco” che avrà inizio il 1° aprile prossimo che di pesci è un buongustaio.

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