CONSIGLIO REGIONALE: APPROVATA MOZIONE DI CONTRASTO ALLA POVERTA’ EDUCATIVA

Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza, con l’astensione dei consiglieri del Gruppo di Fratelli d’Italia, la mozione di contrasto alla povertà educativa, presentata dal Gruppo consiliare del Pd. Il tema è stato introdotto dal capogruppo Filippo Caracciolo, il quale ha evidenziato la necessità “di avviare una nuova dimensione sociale, anche per caratterizzare culturalmente la nostra sfida a questa triste realtà fatta di limitazioni imposte dall’urgenza sanitaria di contenere la pandemia che, con la sospensione traumatica della continuità scolastica, hanno ridotto gli spazi fisici e prospettici, ma anche le risorse materiali e immateriali destinate agli studenti, di conseguenza molto alto si profila il costo sociale ed evolutivo imposto ai minori dal Covid”.
Il documento, elaborato dalla consigliera Debora Ciliento, insieme ad un gruppo di lavoro trasversale tra istruzione, welfare, cultura e sanità, nella premessa rileva che la povertà educativa e la povertà economica si alimentano a vicenda e i bambini e i ragazzi si trovano al centro di carenze educative che non dipendono dalla loro volontà, ma dal contesto familiare e socioeconomico in cui vivono.
È stato evidenziato che alla fragilità economica e materiale del nucleo familiare e alle carenze di responsabilità genitoriali e di risorse educative all’interna della famiglia, si somma la debolezza dell’offerta di servizi dell’istruzione, dei servizi socioeducativi e dei servizi culturali. È stato rilevato anche che la povertà educativa non è presente solo in contesti urbani degradati o a forte rischio di marginalità sociale, ma in tutti quei contesti, anche di agio economico e materiale, in cui i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze non possono contare su un patto educativo di comunità, sostenga le figure genitoriali, le possibilità di conciliazione, l’accessibilità di una filiera integrata di servizi.
Si è giunti quindi a sottoporre la problematica all’attenzione del Consiglio regionale che, dopo un ampio dibattito, ha approvato la mozione, con cui si impegna il presidente della Giunta regionale, tutti gli assessori preposti alle aree di policy più direttamente coinvolte ed in sinergia con il Garante regionale per i diritti dei Minori e le Commissioni consiliari competenti per materia, a istituire (nell’ambito dell’Osservatorio regionale delle politiche sociali), l’Osservatorio regionale dei Minori che metta in rete le diverse istituzioni pubbliche e private che si occupano di bambini e bambine, ragazzi e ragazze. In più con la mozione si chiede di dotare, entro il corrente esercizio finanziario, la Regione Puglia di una programmazione strategica e integrata per il contrasto alle povertà educative, capace di mettere a sistema obiettivi operativi e risorse finanziarie derivanti da programmi nazionali, quali, ad esempio, il PNRR a valere sul Recovery Fund per l’attuazione della Next Generation Eu Strategy della UE, il PON Inclusione e il PON Istruzione, e da programmi regionali a valere su fondi strutturali e ordinari, quali ad esempio il POR Puglia 2021-2027 (FESR-FSE) e i piani per l’utilizzo del FSC (Fondo Sviluppo e Coesione).

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