Ecco il motivo per il quale non viene pubblicato ogni giorno il risultato della qualità dell’aria a Santeramo.
Alla mia richiesta di conoscere i motivi per i quali i risultati giornalieri del monitoraggio dell’aria a Santeramo non sono resi noti, un autorevole funzionario di Arpa Puglia, che ringrazio, mi ha così risposto:
“Gentile sig. Porfido,
in merito alla Sua istanza, prot. 14286 del 04/03/2016, si comunica che ARPA Puglia realizza le campagne di monitoraggio su richiesta delle Amministrazioni Comunali. Tali campagne, dalla durata indicativa di un mese, hanno l’obiettivo di verificare eventuali criticità dei livelli di inquinanti in aria ambiente in siti significativi. I dati di questi monitoraggi non vengono usualmente resi disponibili sul nostro sito istituzionale, a differenza di quelli delle stazioni fisse, proprio in ragione della durata limitata del campionamento. Al termine di ogni campagna, ARPA realizza una Relazione che viene resa disponibile sul sito web all’indirizzo http://www.arpa.puglia.it/web/guest/relazioni_aria.
In merito alla Sua conversazione con un “nostro tecnico”, precisiamo che Lei non ha parlato con un funzionario di ARPA, ma con un dipendente della Ditta che cura la manutenzione delle stazioni di monitoraggio e che non ha la piena conoscenza delle procedure operative dell’Agenzia. Distinti saluti”.
Dobbiamo attendere, pertanto, che la campagna santermana finisca. Ce ne accorgeremo subito quando la centralina, parcheggiata sotto le scale dell’ex ospedale, prenderà la via del ritorno. Per la cronaca, nei Comuni della Provincia di Bari dove è posizionata la stazione fissa, l’indice della qualità dell’aria oscilla sostanzialmente tra l’ottimo e il buono, ovvero tra l’azzurro e il verde. Tanto a significare che il temibile PM10 (Insieme di sostanze solide e liquide con diametro inferiore a 10 micron. Derivano da emissioni di autoveicoli, processi industriali, fenomeni naturali) è quasi sempre nei limiti previsti dalla legge. Questo limite viene superato, ogni tanto, soprattutto quando è cattivo tempo.
Per il funzionamento della centralina, il Comune di Santeramo sta già spendendo € 4.285,35 per far fronte ai lavori e alla fornitura del materiale occorrente per l’alimentazione elettrica nonché per il consumo di energia elettrica per tutto il periodo della campagna. Non è stato ancora reso noto l’importo per il “noleggio” della centralina che il Comune dovrà dare ad Arpa Puglia.
… e io pago…
P.S.
Dico e nego: è mai possibile che queste cose le dobbiamo appurare in questo modo? E’ sempre più vero che i cittadini servono per votare e per pagare le tasse. Per come spendere i soldi, ci pensano loro.