CARTELLE TARI: CHE CAOS! BUONA DOMENICA

Secondo LeAli per Santeramo la previsione d’entrata 2014 è superiore a 800 – 900 mila euro rispetto al costo del servizio di igiene urbana. Perché non fare una segnalazione alla Corte dei Conti e ai Revisori Contabili del Comune?

 

In questi giorni e anche nei prossimi, presumibilmente fino alla scadenza del 16 marzo, famiglie e imprese devono cimentarsi con le cartelle della tassa rifiuti per verificare se il saldo richiesto per il 2014 è il frutto di un calcolo preciso oppure è palesemente sbagliato. Nel mezzo l’esatto e l’inesatto, c’è l’Ufficio Tributi presso il quale è possibile richiedere spiegazioni dopo aver fatto, come prassi per tutti gli Uffici pubblici e presso quelli che svolgono un pubblico servizio, la penosa fila d’attesa. Se c’è tanto caos, qualcosa non quadra. A confermarlo a mezza voce, l’intervento dell’Assessore ai Lavori Pubblici Gioacchino Maiullari nel corso di una iniziativa pubblica dell’Amministrazione di venerdì scorso. Premesso che l’intervento sulla Tari doveva essere fatto dal neo Vice Sindaco Michele Cardascia delegato all’Ambiente o dall’Assessore al Bilancio Tina Cacciapaglia, l’Assessore ai Lavori Pubblici che, con la Tari non ci azzecca proprio nulla, ha affermato che sarà praticamente impossibile mettere mano alle aliquote e al regolamento della Tari per l’anno 2014 in quanto le aliquote fanno riferimento all’anno precedente e che, dunque, l’amministrazione profonderà il massimo impegno per rivedere aliquote e regolamento per l’anno in corso. Una dichiarazione tanto per zuccherare la protesta rumorosa dei Cittadini presenti e per arginare quella molto ampia che sta attraversando in lungo e in largo l’intera Città sia per l’esosità dei pagamenti e sia per la qualità molto scadente del servizio di igiene urbana. In questa situazione confusionaria, LeAli per Santeramo sta provando a diradare i fumi delle proteste invitando i Cittadini a non pagare perché la previsione d’entrata della tassa rifiuti per il 2014 risulterebbe superiore di circa 800 – 900 mila euro rispetto all’effettivo costo del servizio. Dalla correzione delle aliquote vi sarebbe, secondo LeAli per Santerramo una riduzione del 10% sulle aliquote “domestiche” e di circa il 23% per quelle “non domestiche” (esercizi commerciali e imprese). Se questa previsione è attendibile perché non fare una segnalazione ufficiale alla Corte dei Conti e ai Revisori Contabili del Comune? Oppure è solo spicciola propaganda?

 

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