La storica esclamazione del topo più famoso d’Italia ci guida in una riflessione sulla condizione del PD dopo la bocciatura del PUG e in vista della discussione sulla mozione di sfiducia al Sindaco.
Siamo nel 1974. Io c’ero. In un famoso duetto televisivo, Topo Gigio – allora un mito anche per i grandi – esclamò alle dolci parole della nota showgirl Raffella Carrà “Ma cosa mi dici mai…”, un’affermazione, questa, passata alla Storia. Da allora sono passati più di quaranta anni, ma l’affermazione topogigesca è ancora vegeta. Quest’oggi vogliamo riprenderla per dialogare a distanza, anche noi con zuccherate parole, con il PD di Santeramo. “Ma cosa ci hai detto mai, caro PD, in occasione dell’ultimo comunicato stampa del 10 gennaio scorso? Riprendiamo uno stralcio: “Il Partito democratico, nel rivolgere agli Amministratori Comunali un incoraggiamento a proseguire nel proprio lavoro a favore della nostra Città con impegno e tenacia…” Se l’impegno è il disastroso risultato sul PUG, dopo la figuraccia sul bilancio, meglio non essere tenaci nel lavoro. Che ne dici? Perché taci? Ti accorgi che hai millantato? Da ora in poi, ma anche prima, chi ti darà credito? Pensaci e facci sapere. Ma la frase più bella di quel comunicato è quando abbiamo letto: “Dopo aver contribuito nelle settimane passate a rafforzare la compagine amministrativa…” Dai, caro PD, non fare così. Mica siamo su “Scherzi a parte”. Se il rafforzamento è stato quello di aver incassato il voto sfavorevole di cinque consiglieri comunali dell’area di maggioranza, è meglio demolire piuttosto di continuare a pestare acqua nel mortaio. Entro il 20 febbraio prossimo, il Consiglio Comunale si esprimerà con voto palese sulla mozione di sfiducia presentata dall’opposizione. Secondo te, caro PD, prevarrà la coerenza o l’opportunismo”? Oppure sarà un duetto con glassati propositi tra lo sfiduciando Sindaco e la carcassa della sua maggioranza? Cosa ci puoi anticipare mai, caro TG? Scusate, dovevo scrivere caro PD. Buona Domenica.