In un comune dove non si comprende quali siano i consiglieri di maggioranza e quali quelli di minoranza è opportuno che intervenga il Prefetto per lo scioglimento del consiglio.
Non voglio insinuare nulla di illecito, ma quando i conti non tornano si è legittimati a pensare al pastrocchio. Quando il più importante consiglio dell’anno, quello nel quale va approvato il bilancio economico del comune, per meglio comprenderci il contesto all’interno del quale viene deciso dove spendere i soldi ricavati dalle tasse dei cittadini, vede uno scenario in cui metà dei consiglieri di maggioranza sono assenti, probabilmente in maniera strumentale, penso sia opportuna una riflessione sulla condivisione o meno dei contenuti del bilancio da parte di tutta la maggioranza. Mal di pancia, dolori addominali, indigestione, non sono sufficienti a giustificare l’assenza compatta di un gruppo di amici, quelli del bar, intenti a strattonare la situazione in cerca del non concesso. Siate chiari, cari amici consiglieri, se siete convinti che le cose non procedono per il giusto verso e nell’interesse della cittadinanza, abbiate la compiacenza di denunciarlo e di trarne le conseguenze mandando a casa il vostro abile sindaco. L’ambiguità non vi porterà da nessuna parte, soprattutto in un delicato momento economico come quello che stiamo attraversando. I cittadini sono assenti perchè nauseati, la minoranza non esiste, nessuno parla del blitz messo in atto per approvare il bilancio, ma non bisogna approfittare di questa distrazione, non siete legittimati a fare i comodi vostri, perchè in queste condizioni, ogni giorno che passa nuoce alla già difficile situazione di sopravvivenza a cui mai come ora siamo costretti.