BUON ANNO, MA “NESSUN DORMA”!

Per Santeramo, il 2016 sarà un anno come dal copione di un film già visto.

Gennaio 2015. “Il Colle” n. 36 pubblicava un articolo dal titolo “Prendi questa mano, zingara”, una sorta di “profezia” per il nuovo anno, che oggi congediamo. L’articolo si concludeva con questa parole. I collezionisti del nostro periodico lo possono verificare.

“Magari la zanicchiana zingara potesse leggere la mano per dirci il futuro che ci attende! (2015, ndr). Ricorreremmo anzitempo tutti ai ripari. Ma con gli Amministratori in carica, una maggioranza macerata e una opposizione disunita e affetta da ansia per prestazioni, la mano non va presa dalla zingara ma dalla Cittadinanza che ha mille motivi di ragione per gridare a tutta la classe politica dirigente: “Ma guarda un pò, come ci avete ridotto!”. Insomma, incrociando le dita, cari amici lettori, se questi sono i blocchi di partenza del 2015 e tutto ci andrà bene, saremo lo stesso rovinati”.

Alla luce dei risultati complessivi del 2015, credo che sia stata una previsione sostanzialmente azzeccata. E non saranno certamente un po’ di chianghe a ribaltarla.

Previsione 2016

Tra un anno esatto, ma forse anche prima, anzi già da adesso, campagna elettorale aperta per la elezione del nuovo Sindaco. Cosa che avverrà nella primavera del 2017. Per questa meta, ci sarà certamente un maggiore dinamismo amministrativo. Arriverà altro asfalto – che risulterà comunque insufficiente a sistemare le strade santerrmane; nuovi segnali stradali, forse sistemati senza effettiva necessità perché “regalati” da imprese misteriose; altri interventi di rigenerazione urbana sperando che siano migliori di quelli eseguiti; lavori e lavoretti pubblici di mera propaganda elettorale; servizi sociali stremati e inadeguati, quindi clientelari; economia ed occupazione in bilico; maggioranza di centro sinistra incollata per arrivare alle nuove elezioni amministrative; pentastellati in grande movimento; e, infine, centrodestra scomposto fino al punto che si renderà conto di essere in campagna elettorale in ritardo e a giochi già fatti. Tutto, quindi, come dal copione di un film già visto.

Con questa previsione che spero risulti sbagliata al 31 dicembre 2016, quale sincero augurio porgere ai nostri cari lettori e alla cittadinanza tutta? “Nessun dorma”, come è noto, è una celebre romanza per tenore della Turandot di Giacomo Puccini. Mi affido a questi pochi versi augurali:

“Nessun dorma! Nessun dorma! Tu pure, o Principessa,
nella tua fredda stanza
guardi le stelle
che tremano d’amore e di speranza…
….

Dilegua, o notte! Tramontate, stelle!
Tramontate, stelle! All’alba vincerò!
Vincerò! Vincerò!”

La Principessa è la Cittadinanza; a vincere, dopo la notte e le stelle che vanno a riposarsi, sia Santeramo. Solo Santeramo. Per sempre Santeramo.

 

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