BANDO SPORT E PERIFERIE: PRECISAZIONI

L’istanza del Comune di Santeramo non è stata finanziata. Si spera.

Ritorniamo sulla news del 18 settembre intitolata “Sport a Santeramo: un danno da 700 mila euro” per fare precisazioni sull’argomento grazie alla premurosa attenzione di un caro concittadino, degno di considerazione e che sinceramente ringraziamo, così così come abbiamo rivolto il nostro ringraziamento a precedente concittadino che ci fornì la notizia. Al bando Sport e Periferie 2020 presentarono istanza di finanziamento due soggetti: una impresa privata e il Comune di Santeramo in Colle. L’istanza dell’impresa privata è stata bocciata per “violazione del paragrafo 6, lettera d e per violazione del paragrafo 8, lettera g” del bando la cui spiegazione è riportata nella citata news del 18 settembre. L’istanza del Comune di Santeramo, invece, non è stata finanziata. Infatti hanno ottenuto i finanziamenti gli enti che hanno conseguito fino a 35 punti. Il Comune di Santeramo ha ottenuto 33,17 punti. La speranza è che il bando sia rimpinguato perché in tal caso il finanziamento potrebbe interessare anche gli enti che hanno totalizzato meno di 35 punti. Tra il punteggio di 35 e quello di 33,17 vi sono una sessantina di enti che precedono il Comune di Santeramo. Una probabilità di entrare subito in gioco per il nostro Comune, senza attendere il rifinanziamento (se ci sarà) è la presentazione di ricorso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la rivalutazione del punteggio assegnato sulla base di motivazioni oggettive che permetterebbero di entrare nel “35”, quindi in graduatoria di sicurezza per ricevere il finanziamento i cui benefici per lo sport in periferia per il nostro Comune sarebbero notevoli. Ciò precisato, non si può non deprecare per l’ennesima volta il silenzio dell’Amministrazione Comunale che, per scelta politica consolidata, tace. Ha sempre taciuto dal primo giorno e continua a tacere lasciando ad altri l’onere di venire a conoscenza delle istanze, quando vengono presentate, e di interpretarne il loro iter e la loro evoluzione.

 

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One comment

  1. Di cosa sta parlando?
    Le imprese private non potevano partecipare.
    Il bando riservava la partecipazione alle Regioni, alle Province/Città Metropolitane, ai Comuni, dagli enti religiosi civilmente riconosciuti e ad alcuni organismi sportivi nazionali (non alle loro articolazioni locali).

    Il mio giudizio sull’assessore e il dirigente comunale di turno rimane negativo: il primo dovrebbe dimettersi e il secondo dovrebbe essere licenziato.

    Lei deve spiegare bene le cose alla cittadinanza.

    Vada a leggersi il punto 7 del bando relativo ai punteggi.

    Il punteggio massimo conseguibile è pari a 100 punti.
    La selezione delle richieste di intervento da finanziare avviene secondo i seguenti criteri:
    a) indice di vulnerabilità sociale e materiale del Comune in cui è localizzato l’intervento – max 25 punti;
    b) indice di sostenibilità ambientale (l’efficientamento energetico) – max 25 punti;
    c) indice di contribuzione da parte del proponente (inteso quale percentuale delle risorse finanziarie
    eventualmente apportate rispetto al costo totale del progetto) – max 10 punti;
    d) livello di progettazione – max 15 punti;
    e) grado di definizione del piano di attività di gestione dell’impianto – max 25 punti.

    Punto a): Acceda al sito internet dell’ISTAT e prenda atto dell’indice di vulnerabilità sociale e materiale di Santeramo, vedrà che è sostanzialmente inferiore al livello di sufficienza –> dovevamo avere una buona base di partenza, giusto?

    Punti b) -d) – e): sono connessi al valore del progetto –> si chieda: cosa hanno presentato e come lo hanno presentato?

    Punto c): è la percentuale di compartecipazione finanziaria del comune alla realizzazione del progetto; il bilancio di Santeramo ha una notevole disponibilità di liquidità (perché non si spende in servizi) –> si chieda: a quanto ammonta la percentuale di contribuzione finanziaria indicata nell’istanza presentata da Santeramo?

    Quando avrà trovato le risposte a queste semplici domande, le sorgerà spontaneamente una nuova domanda: MA COME C…. ABBIAMO FATTO AD OTTENERE UN PUNTEGGIO DI SOLI 33,17 PUNTI?

    Si chiederà, inoltre, di che razza di ricorso ho parlato nel mio articolo?
    Il punteggio parziale relativo all’indice vulnerabilità sociale e materiale assegnato a Santeramo è oggettivo (si basa su dati Istat) – max 25 punti.
    Anche il punteggio relativo alla compartecipazione finanziaria è oggettivo (si basa su quello che è stato offerto) – max 10 punti.

    Infine, giungerà pure alla conclusione che il fondo non verrà “rimpinguato” e che è solo colpa dei nostri AMMINISTRATORI e dei nostri DIRIGENTI COMUNALI se non abbiamo raggiunto nemmeno il minimo dei 35 punti che avremmo raggiunto ad occhi chiusi se solo
    – avessimo offerto una buona percentuale di contribuzione finanziaria alla realizzazione del progetto
    – e avessimo presentato un progetto redatto con il cervello anziché con i piedi (per non citare altre parti del corpo umano).

    MORALE
    Santeramo nuovamente fuori così come era rimasta fuori dai fondi per il miglioramento delle scuole caduti a pioggia su tutti i nostri comuni viciniori (a Santeramo mancano aule, il riscaldamento non funziona, mancano le palestre, i marciapiedi sono pericolosissimi, ecc..).

    Gli amministratori rimangono al loro posto e i dirigenti comunali continuano a percepire una lauta retribuzione.

    P.S. Raccolga la documentazione relativa alla centrale a biomasse che ci divertiamo…

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