AZIONE PRECISA MA NON CHIARISCE

Si attendono risposte a domande pregresse.

Nella giornata domenicale di ieri, Giuseppe Leo, segretario di Azione Santeramo ci ha trasmesso il seguente comunicato, anche a nome di Sinistra Riformista (che non conosciamo):

“Le forze politiche Azione e Sinistra riformista per Santeramo ritengono sia giusto e doveroso chiarire alla cittadinanza alcuni aspetti prettamente politici.

La decisione di abbandonare il tavolo di centro, maturata dopo un’attenta riflessione all’interno dei partiti stessi, nasce da un profondo disagio espresso in primis con l’ingresso di altre forze politiche, non condiviso da tutti gli attori. Forze che sono state imposte dai vertici regionali così come sono state decise, senza unanimità di intenti, le primarie di coalizione che hanno impedito il confronto sulla scelta di un candidato unico tradendo patti precedentemente stipulati. Questo modo di fare politica non ci appartiene. Non si possono elemosinare candidature a sindaco dal capoluogo di regione implorando ogni singolo leader di partito. Noi rispondiamo, solo ed esclusivamente, alle istanze della comunità santeramana e non a interessi politici regionali atti a preservare equilibri che nulla hanno a che vedere con gli interessi della nostra cittadina. Da persone libere, indipendenti, prive di condizionamenti, siamo orgogliosi di poter offrire al paese la nostra libertà. Adesso, finalmente possiamo pensare, solo ed esclusivamente, al bene di Santeramo”.

PS

In altre recenti occasioni ho posto ad Azione alcune domande che, per mancanza di risposte, sono costretto a riproporre in quanto questo sito non è un sito pappagallo che copia ed in colla quello che riceve senza capacità di critica e di giudizio che ogni testata giornalistica deve esercitare in una fase molto delicata dove si stanno ponendo le premesse del futuro governo cittadino.

Azione, dopo essere stata sempre contraria alle primarie, sostenendo che il candidato sindaco doveva essere scelto attraverso una scelta condivisa e dopo essere uscita dal grappolo delle forze politiche che hanno partecipato alle primarie del centro sinistra, si è appiccicata come una gomma da masticare sul marciapiede, ad un candidato sindaco che, per la prima volta nella storia amministrativa di Santeramo, si è autoproclamato. Di grazia, Leo ci vuole spiegare le ragioni di questa stridente contraddizione?

Quali sono stati i motivi per i quali l’ex segretario di Azione Ettore Cardinali è stato costretto a dimettersi?

Dei quindici soci fondatori di Azione, quanti ne sono rimasti, spalancando le porte di Azione ad ex fascisti e a gente che ha sempre girovagata in politica come lei?

In mancanza di risposte, mi asterrò, mio malgrado, a pubblicare altri comunicati stampa fantocci di questo genere.

 

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10 comments

  1. Cav. franco Porfido

    Mi tocca. Anche se non avvezzo a “commentarmi”. Buona norma nella vita e non solo in politica è conoscere l’interlocutore. Continua a sbagliare il mio direttore nel passare commenti anonimi. L’anonimato, in generale, è segno di debolezza e chi è debole non ha la caratura di affrontare nè piccoli nè grandi questioni. Quanto una persona teme, deve tacere e fare altro.
    Nel merito, Il PD non versa in buone condizioni. Ma questo non significa che deve rimanere tale. Le amministrative sono sempre un’occasione di risveglio.
    Soprattutto in questa campagna elettorale dove c’è un centro destra e un centro sinistra strutturati e una “cosa” che cerca di sventolare “bandiera rossa”. Non è così. Quella “cosa” non ha nulla di sinistra, né di centro. E’ una “cosa” orribile perché sono sottobraccio gente di tutti i colori: da ex PD a ex fascisti, da centristi a qualunquisti, capitanati da una persona che ha comandato a Santeramo, non l’ha amministrata e dal voltagabbana Angiola, il quale, con la sua “autorevolezza istituzionale” che ha dimostrato di non avere, merita di ritornare subito a casa prima del 2023. E una cosa, immaginando lo scenario a larga scala, nella quale sotto sotto braccio D’Alema e la Meloni, Casini e Larussa, Calenda e 5S. Una frattaglia di questo genere deve essere combattuta e sconfitta da tutte le persone intelligenti tra le quali annovero l’anonimo interlocutore. Non ribatterò, perché mi sono già autoviolentato. Grazie

    • Le volpi nostrane... 5 (e basta, poi cambio anonimato ed email farlocca...)

      Il cittadino ha il diritto di critica politica e il diritto alla privacy. Glielo attribuisce la legge.

      Io, rispetto il suo direttore peché le permette di esprimersi liberamente, come è giusto che sia perché è un suo diritto, anche se spesso quello che lei scrive potrebbe apparire eccessivo a molti (almeno secondo il mio punto di vista, lo è spesso anche ora).

      L’unica cosa che mi dispiace è che sia lei che Bellisario travisate il contenuto del mio pensiero che ho esposto al commento n. 3, pure con una certa aggressività.

      Ma non c’è problema.
      In realtà, nei miei commenti, io non mi rivolgo a voi ma ai cittadini ai quali sottopongo la mia opinione.

      I lettori hanno sicuramente la capacità di riconoscere la genuinità del mio pensiero.

      Ora riporto stralci di quanto dichiarato da un nostro concittadino nel 2012:

      “Cambiare il sistema vuol dire muovere il pensiero di chi è fermo, significa sensibilizzare la gente a utilizzare con astuzia la propria volontà”.

      “Chi intende mettere al primo posto i cittadini non può convivere con chi li ha sempre messi all’ultimo”.

      “I limiti della politica sono quelli di averla scambiata da parte degli attori per un’azienda privata, quelli dei partiti sono l’aver eliminato le porte di accesso alle proprie ideologie”.

      Se non ricorda chi ha pronunciato queste frasi, chieda aiuto direttamente al suo direttore.

      Buona serata

  2. Le volpi nostrane... 4

    Ok. Se insisti, diamoci del tu.
    Non sono una volpe.
    Non sono del PD.
    Non tifo per nessuno, mi sembrava di essere stato chiaro nell’esporre le mie valutazioni.
    Ti ho detto di scendere dal piedistallo perché hai squalificato il mio ragionamento per il solo fatto di essere anonimo.
    In un altro contesto, ti ho già posto una precisa domanda a cui non ti sei degnato di rispondere.
    Non hai letto bene il mio commento: io non ho detto che i partiti tradizionali non funzionano – ho precisato che quelli santermani non funzionano per colpa dei soliti noti negli stessi partiti, indipendentemente dal fatto che siano o meno nel Palazzo. Tutti, compreso l’altro solito noto con il quale mi confondi ma che non ho capito chi sia.
    Quindi, ti ho rappresentato il mio orientamento e la sua finalità.
    Tu non hai letto bene il mio commento n. 3 o fai finta di non capire

    Tu non stai aiutando il PD – lo stai danneggiando ulteriormente.

  3. Le volpi nostrane... 3

    X DAVIDE BELLISARIO

    Egregio esponente del PD, le rispondo qui per comodità di spazio.

    A me non interessa palesarmi perché non ho intenzione di candidarmi.

    A me non interessa confrontarmi con lei perché penso che non abbia nulla di interessante da aggiungere, altrimenti, invece di spostare l’attenzione sul soggetto che scrive (anonimo) ribatterebbe sull’oggetto della discussione (contenuto del commento).

    Ho usato il suo commento solo per lanciare un missile critico sul PD. Scenda dal piedistallo…

    Io sono un semplice cittadino santermano stanco di una politica fallimentare sia del centrosinistra che del centrodestra.

    Se a Santeramo abbiamo nuovamente candidati baresi, candidati di proiezione barese, soliti noti che si autoproclamano bandiere, partiti che partecipano alle primarie e poi tradiscono i patti passando in un altro schieramento, qualcuno anche diametralmente opposto, partiti che cambiano segretari, partiti che vengono messi in standby dai segretari provinciali, uno stuolo di liste e movimenti improvvisati, per me la spiegazione di questo sfacelo è molto semplice: le sezioni dei partiti tradizionali, quelli strutturati, non funzionano.

    Non funzionano perché, invece di occuparsi dei problemi dei cittadini santermani, sono concentrati sulle individualità.
    Se i partiti strutturati fossero concentrati sui contenuti, le individualità che hanno amministrato in maniera deludente sarebbero messe in discussione: non continuerebbero a fare il bello e il cattivo tempo legislatura dopo legislatura.

    L’affermazione del M5S del 2017 doveva servire ai partiti di centrosinistra e di centrodestra santermani per cambiare approccio: partire dai problemi, individuare programmi e proporre soluzioni.
    Invece, abbiamo visto che centrosinistra e centrodestra, ma soprattutto il centrosinistra, hanno individuato solo le persone, pure in ritardo e in maniera discutibile, ad oggi ancora senza il proprio programma (manca meno di un mese e mezzo al voto).

    Ora, per come la vedo io, è necessaria una seconda bella sberla elettorale sia sia al PD sia ai partiti storici di centrodestra, oltre che a D’Ambrosio (che però serve per garantirla al PD, partito che ha molti bravi ragazzi al suo interno e che deve dare l’esempio agli altri, e che per questo deve riceverla più forte).

    A furia di sberle, prima o poi in seno ai partiti strutturati si accenderà un dibattito interno che favorirà un approccio nuovo.

    Purtroppo, non sarà un’operazione indolore, noi santermani saremo costretti nuovamente a votare il meno peggio.

    P.S. Se il PD santermano collassa alle elezioni, noi cittadini pretendiamo le dimissioni del direttivo cittadino.

    P.S. A Santeramo solo lei e Franco Porfido dedicate tutta questa attenzione ad Azione (che peso ha a Santeramo?) e all’on. Angiola (eletto grazie al voto di massa al M5S).

    • Davide Bellisario

      Sei una “volpe” molto interna al PD di Santeramo, altro che semplice cittadino…… pertanto devi scendere tu dal piedistallo ove sei stato questi ultimi anni. Io sono fuori dal “palazzo” da quindici anni per cui non devo scendere da alcun piedistallo. Dò soltanto una mano, per quanto mi è possibile al mio partito, che non tradisco, come stai facendo tu per comodità ed opportunismo. Non vuoi palesarti perché non ti candidi? Bella scusa di c…. Secondo te D’Ambrosio è geniale perché non ha partecipato alle primarie e si è proclamato candidato? Bel modo di aiutare a costruire l’unità della sinistra di cui tanto Cianci. Se Sinistra italiana avesse tenuto fede agli accordi politici con il PD ed avesse rispettato il voto delle primarie tutto sarebbe andato bene? Unico caso in Italia in cui non si rispetta il voto di 2700 persone. Non hai da dire niente in proposito? Infine stai aspettando il collasso del PD per venire a chiedere, a nome di chi? , le dimissioni del direttivo cittadino? Anche da questo termine “direttivo” comprendo chi sei. Concludo dicendo che hai fatto la scoperta dell’acqua calda nel dire che i partiti tradizionali non funzionano. Non funzionano da tempo, perché ci sono persone come te cui piace soltanto criticare. Quando vuoi, vieni a bussare, puoi tranquillamente prendere il mio posto nel PD, con la qualifica di cittadino militante.

  4. Davide Bellisario

    Il trio che sostiene il candidato a vita D’Ambrosio è costituito da DeS, i fuoriusciti dal PD, dalla cosiddetta Sinistra Riformista, i fuoriusciti da Sinistra italiana che non ha accettato il risultato delle primarie, ed in ultimo da Azione. In Azione, il gruppo originario guidato dall’avv. Cardinali è stato rimosso dal subentrante gruppo Girardi-Leo che ha nominato segretario Leo. Tutti costoro denunciano il metodo delle primarie come scelta del candidato sindaco per approdare al sistema della autocrazia dambrosiana. Un bel salto di qualità. In vista delle politiche 2023, tutto ciò torna comodo all’on.le Angiola, in quanto da questi gruppi di sbandati della politica santermana, senza riferimenti politici regionali e nazionali, non potrà mai sorgere uno scomodo concorrente. Questa è la ragione della benedizione di Angiola ad una operazione politica di bassa lega, considerato che egli ha sempre detestato D’Ambrosio. All’on.le Angiola non frega nulla dei destini di Santeramo, importa incartare un futuro sostegno a difesa della sua candidatura.p.s. pubblicate il mio nome, grazie

    • Le volpi nostrane... 2

      Egregio esponente del PD, lei non ha ancora capito che il 12 giugno anche gli elettori “fuorisciranno” dal PD…

      D’Ambrosio tutto è tranne che uno sbandato della politica.
      Ha eseguito una manovra politica geniale.
      Non ha partecipato alle primarie, si è autoproclamato bandiera dei valori di sinistra, è stato appoggiato dalla frangia sinistra portavoti che aveva partecipato alle primarie.
      L’ultima ad aggiungersi è stata Azione, cioè la prima a minacciare la fuoriuscita (non dimentichiamocelo).
      Può piacere o non piacere, ma la vera unione di centrosinistra è quella di D’Ambrosio. Lo dimostrano i partiti che lo sostengono.

      Egregio esponente del PD, dal mio punto di vista, il vero sbandato di queste elezioni è proprio il PD: per ora è sbandato al centro, il 12 giugno sbanderá fuori dal Consiglio comunale…

      E quando D’Ambrosio, pur non divenendo sindaco, siederà in Consiglio e sarà il rappresentante della prima forza di centrosinistra, secondo lei, egregio esponente del PD, i famosi vertici regionali di centrosinistra a chi si rivolgeranno per ottenere appoggio per le politiche del 2023?

      Buona riflessione.

    • forse è proprio quello che vuole l’elettorato, emanciparsi da logiche elettorali imposte dall’alto.
      salutami il centro centro destra e buon voto Bellisario

      • Davide Bellisario

        A te ed alle volpi forestiere dico soltanto che se volete il confronto politico con il sottoscritto, dovete avere il coraggio di palesarvi.

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