Notificati 12 avvisi conclusione indagini per assenteismo
“La Procura della Repubblica di Bari ha concluso le indagini – dirette dal PM dr. Carmelo Rizzo -, condotte dal Nucleo di Polizia Tributaria di Bari, su un grave fenomeno di assenteismo, emettendo gli avvisi di conclusione indagini nei confronti di n. 12 dipendenti pubblici della ex Provincia di Bari.
L’attività investigativa, delegata alla Guardia di Finanza di Bari, derivata da un servizio televisivo andato in onda nel gennaio 2013 nell’ambito della nota trasmissione “Striscia la notizia”, ha mirato ad accertare le eventuali responsabilità di alcuni dipendenti dell’allora Provincia di Bari ripresi mentre registravano le loro presenze con badge elettronico e poi si allontanavano dall’ufficio.
Il fatto esplose a gennaio 2013 con l’incursione di Fabio e Mingo nella sede della Provincia per la consegna del noto “provolone” al dirigente del personale dell’epoca (estranea ovviamente all’indagine). Grazie alle telecamere nascoste installate dal tg satirico, furono ricostruiti i movimenti di una dozzina di dipendenti sospetti: chi andava al bar più lontano (pur essendocene uno all’interno del Palazzo di via Spalato), chi se ne andava a passeggio a piedi per le vie della città, addirittura chi raggiungeva un centro scommesse per giocare la schedina o il Superenalotto, o chi si rimetteva alla guida della sua auto forse per trovare un parcheggio alla sua auto (e non sarebbe comunque regolare). Pochi, comunque, quelli che tornavano alla base.
Nell’immediatezza dello scandalo, la Provincia avviò procedimenti disciplinari nei confronti dei dipendenti incriminati da cui sarebbero derivate sanzioni. Nel frattempo partì anche un rapporto informativo alla procura: i riscontri investigativi eseguiti dagli specialisti del Gruppo Tutela Spesa Pubblica del Nucleo di Polizia Tributaria hanno così permesso di identificare compiutamente n. 12 dipendenti pubblici quali responsabili dei reati di truffa aggravata, in relazione alle false attestazioni di presenza punite dall’art. 55-quinquies del D.lgs n. 165/2001 (normativa di base sui dipendenti della pubblica amministrazione)”.
P.S.
Il titolo della news è eloquente ed esplicito: Se nei dodici indagati fosse compreso l’Assessore Michele Cardascia, già vice sindaco e attuale assessore all’Ambiente, mio caro amico, si dimettesse senza battere ciglio e con immediatezza. Non potrebbe essere indagato come pubblico dipendente ed essere, al tempo stesso, pubblico amministratore del Comune di Santeramo in Colle, incaricato anche di controllare i pubblici dipendenti.
Chiarisse la sua posizione dinanzi alla Giustizia e ritornasse in campo.
Il mio sincero augurio è che Michele possa dimostrare la completa estraneità ai fatti contestati.
Se il suo nome non c’è, sono prontissimo a smentire la news, posta comunque in termini condizionali con tanto di pubbliche scuse per le mie malvagie insinuazioni.
Caro Michele,
alla tua luce del tuo commento, la mia non è insinuazione come speravo che fosse. La verità è che da indagato, oggi sei imputato di un reato penale sul quale la Giustizia sarà chiamata ad esprimere. Giustamente fa tutto quello che ritieni opportuno per la tua augurabile e piena incolpevolezza.
Però…
Tu sei un uomo della Prima Repubblica dove i valori della Politica non venivano calpestati. Per la tua stessa credibilità umana prima che politica, è obbligatorio che tu ti dimetta per ritornare in campo non appena la Giustizia avrà completato il suo corso.
Ti rinnovo davvero il mio sincero augurio di caro amico qual tu mi sei, per dimostrare la tua completa estraneità ai fatti che ti sono stati addebitati (assenteismo e truffa).
Un fraterno abbraccio.
Carissimo Franco la tua insinuazione ” se c’è Cardascia . . ” mi rende del tutto tranquillo perchè non mi sono mai nascosto. Ho detto personalmente dei miei fatti alla mia famiglia e parenti, agli amici tutti e te compreso e, soprattutto, qualche giorno fa, ho informato l’amministrazione nella figura del Sindaco.
Voglio dire a tutti che sono fiducioso del corso della giustizia e mi sento del tutto sereno e sincero dei fatti che mi coinvolgono e dei quali ho chiesto al P M di essere ascoltato per far cadere e chiudere definitivamente la situazione.
ciao michele cardascia o assessore michele cardascia