ASSASSINO!!!

Che succederà domani?

Un’ombra di morte è scesa negli uomini di pace in tutto il mondo. Dalle ore quattro circa di questa mattina, un popolo sovrano come quello Ucraino, sta subendo un attacco militare di notevolissima intensità da parte di Putin, a cui si addice senza sconto né indulgenza, il soprannome di assassino. Bambini, anziani, ammalati, famiglie, uomini e donne, giovani soldati sono entrati nel mirino di distruzione di quell’assassino. Va isolato e additato per quello che è. Ora la preoccupazione comune è rivolta alla risposta. Che sia economica attraverso sanzioni inimmaginabili o sia, peggio ancora, militare, da scongiurare fino a quando sarà possibile, l’Europa in particolare e il popolo pacifico del mondo intero sono con il fiato sospeso. Che succederà domani? Forniture di energie e di risorse alimentari provenienti dal territorio sovietico ed ucraino dal quale anche l’Italia è da sempre in una posizione di dipendenza, quanto incideranno sui già infiacchiti bilanci famigliari e delle imprese? E le armi nel cuore dell’Europa quando cesseranno di seminare morte e distruzione? E la temibilissima Cina a sostegno di Putin, quale ruolo si appresta a svolgere? A me sembra che tutti gli uomini che hanno condannato l’invasione sovietica di questa mattina, siano ora alla finestra con i gomiti poggiati sul davanzale, inermi, impotenti, in attesa del miracolo. Sentiamoci parte attiva, invece, come se tutti fossimo idealmente schierati sul fronte accanto agli eroi ucraini e immaginiamo con la potenza del nostro pensiero di scacciare gli invasori. Su tutti i palazzi pubblici, si faccia sventolare anche la bandiera ucraina. Chi ne è capace, lanci una petizione online a difesa del popolo ucraino. Si convochino i consigli comunali. Si usino tutte le pressioni democratiche a disposizione per “sparare” contro Putin “proiettili di pace” fino a quando per questo assassino non si aprano le porte di una nuova “Norimberga”. Aderiamo con slancio alla proposta di digiuno e di preghiera per martedì prossimo, lanciata da Papa Francesco usando le “armi di Dio”. Viva il popolo ucraino, viva la pace!

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One comment

  1. La matrioska di Putin
    Il delirio di onnipotenza dell’ ultimo zar scatena la guerra in Ucraina. Putin, però, presenta il conto anche alla vecchia Europa. Non ha mai accettato che una nazione importante come l’ Ucraina potesse entrare nell’ orbita geopolitica dell’ Occidente. Questa guerra può rappresentare l’inizio della fine proprio per Putin. Il vero protagonista può diventare il popolo russo attraverso il dissenso e una opposizione lunga e duratura al delirio di onnipotenza del suo ultimo zar. Anche la storia della Russia è oggi al giro di boa, come 66 anni fa con la dolorosa invasione dell’ Ungheria.
    Un saluto, Franco Labarile

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