La struttura di Contrada Chiancaro è munita di agibilità?
Apprendiamo dall’albo pretorio on line del Comune di Santeramo che, finalmente, è stata aggiudicata in maniera definitiva la gestione del canile sanitario sul bene confiscato alla mafia in località Chiancaro, inaugurato in pompa magna il 20 novembre 2015. Nella giornata di ieri, 15 dicembre, è in pubblicazione la determinazione a firma del Dirigente Avv. Vito Spano, dalla quale si apprende che la gestione viene affidata per la durata di sette anni alla cooperativa “Murge” con sede in Bari. La spesa prevista a carico del Comune è di € 1.669,90 per il 2016 e € 20.038,50 per il 2017. Per i successivi anni la spesa sarà gravata sui rispettivi bilanci. Non possiamo non esultare per questo prestigioso traguardo dell’Amministrazione Comunale che, speriamo, possa apportare un contributo decisivo per il randagismo comunale e per la riduzione della spesa a nostro carico, attualmetne di circa 250 mila euro all’anno. Oltre al rifugio Anpa di Santeramo in Colle in Contrada D’Addosio, il Comune di Santeramo utilizza anche il canile di Corato dove sono tuttora custoditi i cani randagi di Contrada Varallo su Via Matera dopo il sequestro della Magistratura. Si può, quindi, immaginare, che da qui a poco i cani saranno trasferiti in località Chiancaro per essere gestiti dalla Cooperativa Murge. Ma sarà così?
Noi lo speriamo ma qualche dubbio permane. Nelle determinazione si legge che la cooperativa aggiudicataria, anteriormente alla stipula del contratto di concessione, dovrà indicare al Comune “l’Associazione Protezione Animali iscritta all’albo regionale cui è subaffittata la custodia e il mantenimento dei cani da ricoverare presso l’annesso canile sanitario”.
Sarà l’Anpa della dott.ssa Mariella Digirolamo o altra Associazione?
Ma vi potrebbe essere di più. Nella determinazione non si fa cenno all’agibilità della struttura. Nel recente passato, almeno una giovanile associazione politica di Santeramo evidenziava che l’agibilità non esisteva. Se fosse vero, cosa è stato aggiudicato in maniera definitiva? Per dissipare dubbi ed incertezze, bene avrebbe fatto il Dott. Vito Spano a contemplare nella sua determinazione questo determinante requisito della struttura senza del quale la gestione del canile sanitario è legalmente impossibile. Attendiamo risposte che, anche questa volta, non arriveranno mai.