Meglio sarebbe dire il bilancio degli ultimi quattro mesi di questo anno.
Nel tardo pomeriggio di oggi si riunisce per l’ottava volta in questo anno il Consiglio Comunale di Santeramo per l’adozione del bilancio di previsione 2015. Con ordine aggiuntivo diramato nella giornata di ieri, si discuterà anche del nuovo regolamento di Polizia Locale per mandare definitivamente in archivio quello precedente che risale al 1959. Due provvedimenti sicuramente importanti che saranno discussi, esaminati ed adottati da un pugno di uomini. Se va bene 11 o al massimo 16, se saranno condivisi dalla sterile opposizione. Un pugno di uomini a cui il Signore Onnipotente ha concesso il dono di capire tutto e il contrario di tutto; uomini enciclopedici ed universali; unici nella loro specie; marziani della politica, infallibili. Per questo dono, si possono permettere il lusso di arrivare in consiglio comunale a scatola chiusa, anche se si tratta di adottare l’atto fondamentale qual è il bilancio di previsione 2015. Diciamo di previsione. Meglio sarebbe dire il bilancio degli ultimi quattro mesi di questo anno. Comunque, meglio di quello del 2014 quando il bilancio di previsione fu approvato nel mese di ottobre. Premesso che la convocazione del Consiglio non è stata pubblicato all’albo pretorio on line del Comune come, invece, è stato giustamente fatto per l’ordine aggiuntivo, ci si chiede: cosa si approva? Quali i punti salienti? Come sarà impegnata la spesa, soprattutto quella della Tasi? A noi poveri cittadini, a cui non è stato concesso il dono dell’Onniscienza, questo non deve interessare. A noi spetta solo pagare. Alla spesa ci pensa quel pugno di uomini, unici sulla faccia della terra, fino al punto che possono permettersi di mandare alle ortiche precise norme di legge. L’articolo 162 del Testo Unico 267/2000, comma 7, recita testualmente: “Gli enti assicurano ai cittadini ed agli organismi di partecipazione, ci cui all’art. 8, la conoscenza dei contenuti significativi e caratteristici del bilancio annuale dei suoi allegati con le modalità previste dallo statuto e dai regolamenti”. Più chiaro di così, c’è solo la luce del sole. Quanto basta per inficiare la seduta consiliare di oggi se qualcuno tra i sedici si preoccupasse di farne segnalazione a chi di competenza. Ma con la testa tra le nuvole e alcuni nella greppia, volete voi che questo potrà accadere? Ma, no!!! Lasciamo perdere!!! Andrà liscio come l’olio anche questa volta.