… a proposito del Trasferimento dell’Ufficio Tecnico comunale presso la struttura dei “Padri Riformati”!

In disparte ogni valutazione sulla opportunità di utilizzare un immobile di indubbio valore storico-culturale della nostra città

(a questo proposito è l’intero immobile ad avere valenza storica e non solo gli ambienti del piano terra, non fosse altro che la stessa denominazione nasce dalla sua natura storica, e cioè il “Convento dei Padri Riformati”) per una destinazione completamente contronatura, mi preme evidenziare un aspetto di questa incresciosa situazione.

L’art. 97 della Costituzione Italiana dispone: Le pubbliche amministrazioni, in coerenza con l’ordinamento dell’Unione Europea, assicurano l’equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico.

I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione.

Nell’ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari.

Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge.

Consultando qualche manuale di Diritto pubblico (attese le mie modeste conoscenze in materia) si può ritenere che il “buon andamento” si esplica nella “attività della Pubblica Amministrazione che deve essere diretta a realizzare l’interesse pubblico” e, quindi, l’azione amministrativa deve essere guidata non solo dal principio della legalità, ma anche dai princìpi dell’efficacia ed efficienza.

Il principio di efficienza o di economicità fa riferimento ai mezzi impiegati dall’Amministrazione nella propria attività; un’Amministrazione può qualificarsi “efficiente” quando adotta i mezzi più adatti e meno costosi per svolgere i propri compiti. Tale principio in sostanza ha lo scopo di evitale gli sprechi.

Il principio di efficacia riguarda invece i risultati effettivamente raggiunti dalla Pubblica Amministrazione e, pertanto, la P.A. può essere qualificata efficiente se riesce a raggiungere gli obiettivi programmati.

Il Commissario prefettizio con la nota in risposta ai quattro candidati Sindaci affermava, tra l’altro, che “Una volta ultimata la messa a norma ed in sicurezza dei locali attualmente occupati dall’Ufficio Tecnico, l’amministrazione comunale entrante potrà valutare l’opportunità di trasferire nuovamente uffici e personale nella precedente sede.””, a questo punto una domanda sorge spontanea:

  • In virtù di quale principio di economicità si possono spendere 100 mila euro per un utilizzo provvisorio della nuova sede dell’Ufficio Tecnico??

Michele Digregorio

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