Così come sono messe le cose, è da prevedere che la maggioranza dei contribuenti non accederà direttamente alla propria dichiarazione.
A partire dalla metà di questo mese, i contribuenti avranno la possibilità, se in possesso di codice pin, di accedere direttamente alla propria dichiarazione precompilata dei redditi conseguiti nel 2014. Una volta effettuato l’accesso, il contribuente potrà eseguire diverse operazioni: anzitutto visualizzare e stampare il proprio modello 730 precompilato e il relativo foglio informativo. Dopo aver verificato la correttezza e la completezza della dichiarazione, il contribuente potrà accettarla oppure modificarla. In caso di accettazione, ovvero senza modifica dei dati precompilati, il contribuente potrà inviare la dichiarazione direttamente all’Agenzia delle Entrate. Il contribuente avrà anche la facoltà di modificare i dati prestampati come riterrà opportuno, soprattutto se le variazioni e le integrazioni effettuate incideranno sulla determinazione del reddito e sul pagamento o restituzione delle imposte. In ogni caso, il contribuente riceverà dopo qualche giorno dall’Agenzia delle Entrate la ricevuta di trasmissione. Così come sono messe le cose, è da prevedere che la maggioranza dei contribuenti non accederà direttamente alla propria dichiarazione e anche questa volta, nel nome della tanto declamata semplificazione che si attorciglia nei meccanismi complessi della burocrazia, tanti avranno bisogno della consulenza dei Caf o di studi professionali, ovviamente facendosi carico delle spese. E’ il classico esempio in cui si potrebbe dire: “Facendosi il segno di croce, si è cecato l’occhio”, ovvero si è fatto tanto per rendere più semplice la presentazione della dichiarazione dei redditi fino al punto che tutto è diventato più complicato. Un altro classico esempio all’Italiana.