Lettera aperta
Egregio Sindaco,
ho appreso con profondo piacere e commozione la notizia del riconoscimento conferito al
Dott. Giovanni Mirizzi per il suo meritorio servizio come medico di medicina generale, giunto ora
al meritato pensionamento; la sala consiliare gremita di persone e l’affetto dimostrato dai suoi
pazienti testimoniano in modo inequivocabile l’importanza di un ruolo che, come Lei ha
giustamente sottolineato, non è una semplice professione, ma un’autentica missione.
Sono fermamente convinto che questo gesto di gratitudine debba estendersi a tutti quei
medici di base che, negli ultimi anni, hanno concluso la loro lunga e onorata carriera a servizio della
nostra comunità. Anche loro, al pari del Dott. Mirizzi, hanno dedicato la loro vita alla cura e al
benessere dei cittadini santermani, diventando un punto di riferimento fondamentale per intere
famiglie. Hanno ascoltato, rassicurato, curato e, spesso, consolato; così come hanno affrontato, in
prima linea, le sfide più difficili, comprese quelle dell’emergenza sanitaria globale.
Conferire un riconoscimento ufficiale, seppur simbolico, a questi professionisti, sarebbe un
atto di doverosa gratitudine e, darebbe un segnale forte e chiaro sul valore che la nostra città
attribuisce al loro impegno quotidiano e al loro contributo indispensabile alla salute pubblica.
Caro Sindaco Avv. Casone,
per questo motivo, a nome della comunità che ho avuto l’onore di rappresentare, le chiedo
di considerare la possibilità di organizzare una cerimonia o un evento dedicato a tutti i medici di
medicina generale di Santeramo che sono andati in pensione negli ultimi anni. Sarebbe un modo
per ringraziarli pubblicamente e per mostrare che il loro servizio non è stato dimenticato.
In attesa di un Suo cortese riscontro, Le porgo i miei più cordiali saluti.
Con stima,
Michele Digregorio
Già Sindaco di Santeramo in Colle
Non sono d’accordo.
Io sono stata fortunata perché ho avuto un ottimo medico di famiglia ma molti non hanno avuto questa fortuna .
Non tutti i MMG svolgono la propria professione con empatia, senso di abnegazione, capacità professionale.
I riconoscimenti alla categoria prescindono dal merito personale che invece presiede ad ogni impegno pubblico e sociale.