SARA’ COALIZIONE DI DESTRA O DI CENTRO DESTRA?

Forza Italia nel centro; Fratelli d’Italia e Lega, a destra ma divise.

Quando mancano 4/5 mesi alle elezioni amministrative per l’elezione del nuovo sindaco e per il rinnovo del consiglio comunale di Santeramo, nulla sembra muoversi all’interno del frastagliato schieramento delle forze politiche del centro destra. Almeno così pare nel silenzio che impera. Al 15 dicembre 2021, in campo sono scese ufficialmente due colazioni. La prima in data 13 settembre quando è stata annunciata la costituzione del polo politico moderato, centrista e liberal democratico, di cui fanno parte Forza Italia, Azione, Orgoglio Santermano, Senso Civico, Primavera Alternativa e Puglia Popolare. Ignoti a tutt’oggi i nomi dei responsabili, o per indecisione o per vergona. E’ da rilevare che dopo tre mesi dalla nascita, questa coalizione è rimasta nel silenzio forse perché non trova la sintesi sul candidato sindaco.

La seconda colazione è stata annunciata in data 11 dicembre. Ne fanno parte il Partito Democratico, Sinistra Italiana e Democratici è sereno. Entro il 10 gennaio potrebbe essere annunciato il nome del candidato sindaco. Diversamente, è stato già affermato, si procederà con le primarie nel mese di febbraio.

Poi il buio che ci induce ad un primo punto di domanda: sarà costituita una coalizione di destra o di cento destra?  Forza Italia (825 voti, pari al 5,48% nel 2017), in stridente contraddizione dal sapore squisitamente arrivistico con quanto affermano unitariamente tutti i giorni Taiani, Meloni e Salvini, a Santeramo ha preso stranamente un’altra strada, smarcandosi da Fratelli d’Italia e dalla Lega, mai in buoni rapporti tra di loro da circa un decennio.

A rigor di logica, quindi, a meno che il locale circolo di Forza Italia non sarà costretto a fare marcia indietro (facendo, in tal caso, una figuraccia che pagherebbe in termini di credibilità politica), la prossima coalizione sarebbe di destra perché composta soltanto da Fratelli d’Italia (689 voti, pari al 4,58% nel 2017) e Lega (738 voti, pari al 4,90% sempre nel 2017), con la sponda di qualche inventata lista civica. Tutto semplice, allora? Assolutamente no!

La lettura che appare dall’esterno è che in Fratelli d’Italia vi sono tre anime: quella del gruppo storico che nelle elezioni del 2017 scese in campo da sola candidando alla carica di sindaco l’Avv. Michele Laquale; quella del Generale Giuseppe Silletti che nelle elezioni regionali del 2020 ha fatto tutto da solo, raccogliendo a Santeramo 960 preferenze; e, infine, quella di Direzione Italia (1198 voti, pari al 7,97% nel 2017) che fa capo al Rag. Michele Digregorio. Altri punti di domanda: quanto inciderà il peso politico di Giuseppe Silletti che a fine ottobre è stato nominato responsabile regionale pugliese del dipartimento Agricoltura del suo partito? Riterrà superata la concorrenza con la ex Direzione Italia che nelle elezioni regionali del 2020 raccolse 720 preferenze per Ignazio Zullo pure candidato di Fratelli d’Italia? E il gruppo storico starà a guardare? Sarà disponibile alla coabitazione redendosi cedevole nella candidatura del sindaco che potrebbe essere avanzata da Silletti e/o Digregorio? E questi, accetterebbero la proposta del gruppo storico? Tre anime, allora, che continuano a rimanere coperte, forse animate da lesionistiche rivincite; tre anime che dovranno scalare alte e aspre montagne per arrivare a mediazione.

Infine, c’è l’infida Lega che nel 2017 per la seconda volta si avventurò solidaria nelle elezioni amministrative con il candidato sindaco Avv. Giovanni Riviello, non riuscendo nemmeno ad essere eletto consigliere comunale.

Che casino! Per fare la quadra, suggerisco che dinanzi a mai superate divisioni, contrasti e veleni, Fratelli d’Italia e Lega, con la ravveduta Forza Italia, scegliessero insieme un Santo Protettore che conduca a ragione teste e stili diversi e contrastanti per la prossima competizione elettorale il cui fine – è sempre bene ricordarlo – è eleggere unitariamente e con lealtà il sindaco migliore e maggiormente rappresentativo per affrontare e vincere le tante e impegnative sfide dei prossimi cinque anni.

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2 comments

  1. Come il nostro Sindaco che non le risponde Mai . Vedo CAV che ci tace acconsente

  2. Visto che è così zelante è preoccupato nel riunire il centro destra o come lei creda che si chiami , perché Cavaliere non si propone come aggregatore . Vedo che questa testata con lei è già scesa in campo

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