A fine festa, forse, qualcuno dell’operoso Comitato potrebbe togliersi qualche sassolino dalle scarpe.
“Sant’Erasmo” al nastro di partenza. Dopo tante discussioni e anche polemiche, domani avrà inizio ufficialmente la festa patronale di Santeramo, edizione 2015 che sarà ricordata per lo sfratto del Santo Patrono da Piazza Garibaldi, inagibile per i lavori in corso di rigenerazione urbana. I rancori restano per le mancate promesse del Comune di aprire l’agorà di Santeramo. A fine festa, forse, qualcuno dell’operoso Comitato potrebbe togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Ma pensiamo a domani quando alle ore 18:30 si avvierà dalla Chiesa del Carmine la prima processione, quella che accompagna l’effigie del nostro Santo Patrono sino in Chiesa Madre per essere collocata sull’altare maggiore. Il percorso previsto dal programma aggiornato è il seguente: Corso Italia, Piazza Di Vagno, Via Iacoviello, Corso Tripoli, Via Giuseppe Di Vittorio, Via Marea, Via Roma e Chiesa Madre. A seguire, la celebrazione della Santa Messa. Due i rilievi che vogliamo mettere in evidenza. Il primo. Sarà una processione quasi tutta in contro senso rispetto alla circolazione stradale. Il secondo riguarda l’ingresso in Chiesa Madre della statua di S. Erasmo. Da un nostro “sopralluogo” di ieri pomeriggio, non ci sarebbe spazio a sufficienza. Incuriositi, abbiamo avuto un contatto telefonico con un autorevole membro del Comitato che ci ha riferito che soltanto questa mattina ci sarà un apposito incontro per vedere il da farsi. Concordi sul fatto che la Chiesa Madre non può essere spostata e che la statua del nostro Santo Patrono non può essere paracadutata, è facile ritenere che in qualche modo Piazza Garibaldi sarà aperta. Se così sarà, perché non si è fatto un preventivo sforzo per aprire la Piazza al fine di mettere in collegamento Via Roma e Via Francesco Netti come ha insistentemente ribadito il Comitato Feste? Buona domenica.