[poll id=”2″]Un sondaggio importante che ha confermato il giudizio esondante sulla bocca della stragrande maggioranza dei nostri amati concittadini.
Lo strumento dei sondaggi, in generale, è l’osservatorio più gettonato per dragare sull’attività di ambiti sociali, economici, politici, turistici, culturali, ecc. nei quali si muove, pensa ed opera la comunità. E’ uno strumento molto utilizzato, ad esempio, da Partiti e uomini politici per pesare la loro simpatia nel corso della loro poliedrica attività. Immaginiamo questo strumento come un pallottoliere virtuale, coperto dalla pochette che si infila nel taschino della giacca, pronto per essere consultato in qualsiasi momento, soprattutto quando si adottano decisioni importanti. Il Premier Renzi, ad esempio, molto recentemente ha detto di Massimo D’Alema: “Più parla e più acquisto punti”. Si riferiva, ovviamente, ai sondaggi di gradimento della sua popolarità. Con lo stesso scopo, dal 27 ottobre al 9 novembre scorsi, ben 613 concittadini santermani hanno aderito al sondaggio lanciato da www.santeramo.it per giudicare l’operato dell’Amministrazione D’Ambrosio. Ecco i risultati: buono 50 voti (8% circa); pessimo 515 (84%); mediocre 38 (6,5%); non saprei (1,5%). Un sondaggio importante che ha confermato il giudizio esondante sulla bocca della stragrande maggioranza dei nostri amati concittadini, sull’azione di governo del Sindaco D’Ambrosio. Un giudizio netto, democratico e popolare, senza possibilità di poter essere impugnato in appello. Su scala generale, quindi, si può affermare che 84 cittadini su 100 considerano pessimo l’operato dell’Amministrazione D’Ambrosio. Occorre un grande miracolo per ribaltare questo giudizio. Anzi è più probabile che con questo andazzo, tipico di chi pensa che stia facendo grandi cose quando, invece, non fa altro che arare il mare, si potranno aggiungere agli 84 altri super scontenti. Il problema, ora, non è dei sondaggisti “pessimisti” che si sono dichiarati, ma piuttosto di chi è stato giudicato prendendo atto che la sua popolarità legata all’attività amministrativa, è stata tristemente inumata.
La tasi, imu. tari, Addizionali comunali, ecc. Sono tasse forse giuste…..Ma perche i lavori che l’amministrtazione comunale sono sempre fatti male (campo sportivo- ex Enal, racconta acque piovane) e, inutili (palazzo marchesale, marciapiedi consorzio, compo sportivo vecchio, tettoia piazza berlingher), eccessivamente costosi.
Diamoci una ragione e facciamo risparmiare i cittadini (tasse) facendo solo ed unicamente opere utili ed economiche.
Il piano regolatore a Santeramo è diventata una chimera ed una cosa inservibile se si considera:
la crisi economica;
la diminuzione dei matrimoni,
la diminuzione della popolazione.
sono molto riduttive come motivazione ma contengono le giuste valutazione di questa opera faraonica inutile.
Un giusto movimento politico ,oggi, dovrebbe mettere in discuzzione tutto il precedente operato e trovare una soluzione soddisfacente al fine di ridare al comune cittadino la possibilità di soddisfare i sui bisogni primari senza il coinvolgimento degli altri in cooperativa. Questa diversità servirebbe a soddisfare il singolo senza penalizzare quanti non vogliono essere coinvolti in una antieconomica operazione di comparto, con la contestuale possibilità di aiutare la disastrata economia dell’edilizia di Santeramo. Meditate, è una goccia nello stagno per una sana discussione. grazie..
Sindaco prima pensavo che lei che è un uomo di chiesa doveva essere una brava persona, oggi dopo l’esperienza diretta che ho avuto posso dirle che non sa cosa significa rispettare i cittadini anche con un semplice saluto.
Ma cosa ha fatto fino a oggi questo sindaco: solo parole su facebook! Sindaco é ora di andarteneee, ci hai DELUSO!!
E a chi aspetta il sindaco per andarsene a casa? Ci sta solo uccidendo di tasse, del resto a Santeramo non si vede nulla di positivo.