Lo scambio tra domanda ed offerta produrrebbe un risparmio intorno al 50%.
L’apertura delle scuole costituisce per le famiglie fonte di sentita preoccupazione per l’acquisto dei libri ai propri figli, soprattutto in una fase economica che continua ad imperversare nel nostro territorio con effetti negativi sul reddito e sull’occupazione. Acquistare i libri – che, poi, non costano pochi soldi – aggrava la situazione ma è una cosa da fare per il profitto scolastico. Nei nuclei familiari con più di un figlio a scuola, l’acquisto dei libri pesa in maniera rilevante.
Domanda: perché non si organizza a Santeramo un mercatino dei libri usati? Pare che alcune cartolibrerie lo facciano di proprio, ma non basta. Allestire un apposito mercatino può favorire lo scambio tra domanda ed offerta, che produrrebbe un notevole risparmio calcolabile intorno al 50%.
Ad organizzare il mercatino, potrebbero essere alcune tra le più dinamiche associazioni di volontariato, a tal proposito sensibilizzate, supportate dall’attenzione dell’Amministrazione Comunale.
Pensateci, pensiamoci, ma bisogna far presto perché la campanella del nuovo anno scolastico sta per suonare.