CHIAMATO A MOTIVARE

Sindaco D’Ambrosio, e adesso come la mettiamo?

Pensa di poter continuare a connotarsi con quella noncuranza e strafottenza con cui da sempre ci gratifica, così ad un tempo qualificandosi? Non credo proprio. Oggi non può permetterselo. Non le è consentito. A chiamarla in causa non è questa volta un comune cittadino, le cui richieste sistematicamente lei calpesta, ma il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Direzione Generale per la Sicurezza Stradale, tenuto a decidere in merito a ricorso gerarchico proposto da concittadina avverso ordinanza dirigenziale n. 26 del 14 luglio 2015 del Comune di Santeramo in Colle.

L’invito che le perviene è quanto mai garbato nella forma ( “con cortese sollecitudine…”) ma risoluto nella sostanza (“vorrà far pervenire le proprie controdeduzioni con esauriente relazione per ogni singolo motivo di ricorso e ogni altro atto utile al fine del decidere”). Motivo? Esaminare nel diritto e nel merito l’ormai famosa, e per qualcuno famigerata, ordinanza dirigenziale n. 26 del 14 luglio 2015. Ordinanza materialmente firmata dal Comando di Polizia Municipale.

Viene segnalato altresì che “ la proposizione del ricorso sospende l’esecuzione dei provvedimenti impugnati, salvo che ricorrano motivi di urgenza, nel qual caso codesto Comune può deliberare di dare provvisoria esecuzione con provvedimento da inviare allo Scrivente”.

Tutto chiaro, sindaco? Esauriente relazione per ogni singolo motivo e ogni atto utile al fine del decidere. E ove ricorrano motivi di urgenza, possibilità di deliberare provvisoria esecuzione, ma provvedimento da inviare al Ministero.

Rilevando l’invito a esauriente relazione per ogni singolo motivo del ricorso e contestuale trasmissione di ogni atto utile al decidere, siamo portati a pensare d’essere in presenza di un ben articolato ricorso, nel diritto e nel merito.

Sindaco D’Ambrosio, dal suo amato facebook la cogliamo sovente in difficoltoso equilibrio linguistico, ma, per una volta, dia fondo a tutte le sue capacità espositive ed espliciti. Correttamente e chiaramente. Le saremo riconoscenti.

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3 comments

  1. Mariella Barberio

    Preg.mo sig. Lucarelli, al nostro caro Sindaco D’Ambrosio danno fastidio quei cittadini che rivendicano diritti precisi (soprattutto della cittadinanza) come ha fatto Lei (cosa per cui ha tutta la mia infinita stima, cosa che ci accomuna). Nel caso “de quo”, mi scusi se mi permetto di fare una precisazione: quando parla di “Ordinanza materialmente firmata dal Comando di Polizia Municipale”, il Responsabile di quell’Ufficio non aveva l’obbligo di far uscire l’Ordinanza dal suo Ufficio. Se partorita l’idea dal SINDACO, ed il COMANDANTE di P.L. non fosse d’accordo per OVVIE ragioni che OGGI il MINISTERO vuole conoscere, lo stesso DOCUMENTO sarebbe potuto uscire dall’ UFFICIO DEL GABINETTO DEL SINDACO come ATTO POLITICO e non TECNICO, valore che invece si è dato sia all’ORDINANZA n. 26 del 14 luglio 2015 che la n. 36 del 10 agosto 2015. Non vediamo solo responsabilità nel Sindaco …. qualcuno ha voluto la CORRESPONSABILITA’ …..

  2. Chiamato a MOTIVARE..?!!..se..ASPITT’ CIUCC’ MI’…!!!

  3. Grande Pinuccio !!!!!! Preziosissimo intervento Grandissima onestà intellettuale, grande professionalità, grande lezione di democrazia . precisi chiarimenti. precise richieste chiarificatrici. Ma una sola cosa se ci è consentita, quella di poter esprimere un nostro umile pensiero , cioè A queste domande , chiarimenti, qualcuno crediamo che difficilmente avrà il coraggio e il ” viso” per chiarire e rispondere , se non dopo aver provveduto a fare un atto di umiltà, ( consigliando perchè lo si vuole bene ) di rinunciare a “rappresentare qualcosa” chiudendosi in ” clausura”. abbandonando al loro destino gli impostori, i zerbini, i bravi, i ” Faust nell’Acquasantirea” Scusandoci se ci sono errori nel nostro scrivere , è il cuore che lo fa, e lui non bada agli errori di grammatica e quant’altro.Inviamo un saluto di cuore ed un abbraccio con i nostri Auguri di buona salute e ogni bene possibile

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