VERTENZA NATUZZI: FUMATA NERA OGGI AL MISE

Il 26 di settembre, nel prossimo incontro al Mise, se non ci saranno novità concrete, si andrà inevitabilmente allo scontro frontale.

Si è concluso con un nulla di fatto l’incontro romano  di questa mattina. La cabina di regia tenutasi oggi al Mise per monitorare l’andamento dell’attuazione degli accordi sindacali del 3 marzo e del 14 ottobre 2015 per il recupero della competitività delle produzioni italiane del Gruppo Natuzzi  e la gestione condivisa di 330 collaboratori in esubero, attualmente collocati in cassa integrazione a zero ore in scadenza il prossimo 14 ottobre e non più rinnovabile, e per i quali l’azienda ha avviato la procedura di mobilità. E dalla cabina di regia di  oggi,  le organizzazioni sindacali  si aspettavano    da parte dell’azienda  la presentazione  di   “un  piano industriale  credibile,con una  reale collocazione dei lavoratori” .  Per Silvano Penna segretario generale della Fillea Puglia: “Il piano industriale presentato dalla Natuzzi questa mattina è irricevibile  poichè presuppone il licenziamento delle 330 unità in esubero  ,con il solo  impegno formale   all’impiego a regime di un centinaio di lavoratori”. La Natuzzi Spa in una nota spiega: “L’azienda ha formalizzato la proposta di creazione di una New.Co.  per superare i ritardi nell’attuazione del processo di reindustrializzazione del territorio, nonostante gli sforzi e gli investimenti che ha messo in campo in questi anni per ricollocare i collaboratori in cassa integrazione”. Nel merito, Natuzzi ha presentato il Piano Industriale della New.Co a cui affidare le commesse della trasformazione del poliuretano per le imbottiture di divani e poltrone. “Il Piano prevede l’utilizzo  del sito produttivo di Ginosa e l’impiego a regime di circa 100 collaboratori. I tempi di implementazione stimati per la riconversione della fabbrica e l’avvio delle attività sono di 12-18 mesi e gli investimenti necessari ammontano a circa 3 milioni di euro. – Conclude  la nota – Poiché il progetto non consentirà di riassorbire tutti i collaboratori in esubero, l’azienda ha confermato la sua disponibilità a stanziare ulteriori fondi per un nuovo Piano di Incentivazione all’esodo e per il rilancio e potenziamento di Assist, che prevede incentivi oltre che ai collaboratori Natuzzi in esubero anche alle aziende che li assumeranno”. Salvatore Bevilacqua segretario generale Fenal  Uil Puglia e Mino Paulicelli  segretario generale Feneal Uil Basilicata a margine della cabina di Regia: “Rimandiamo decisamente al mittente la proposta dell’azienda perché non si può continuare a procedere con un criterio diverso ogni volta che ci si confronta. Siamo di fronte ad accordi chiari, con impegni presi pubblicamente di fronte ad interlocutori credibili e autorevoli. Per cui non ci può essere alcun tipo di accordo che non riguardi tutti i lavoratori, nessuno escluso. Chi deve eventualmente restare fuori è solo colui, o coloro, che liberamente sceglie di accettare gli incentivi e di farsi singolarmente da parte. Pertanto, ribadiremo tutto questo a Taranto nella riunione del 12 settembre e se il 26 di settembre, nel prossimo incontro al Mise, non ci saranno novità concrete in questo senso, si andrà inevitabilmente allo scontro frontale. Non possiamo condividere proposte inaccettabili al limite del provocatorio”.

Check Also

MALTEMPO: COLDIRETTI PUGLIA, GELO SU VIGNETI DA BARI A FOGGIA; E’ ALLARME GELATE PER ORTAGGI E FRUTTA

Con il crollo delle temperature è allarme gelate in campagna, dove il gelo sta colpendo …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ho letto la policy privacy e accetto il trattamento dei miei dati personali

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

;