TANTISSIMI LIBRI TRATTATI COME RIFIUTI

Tanti libri sono stati recuperati per essere donati ai cittadini nella prossima domenica.

A Santeramo succede di tutto e di più. Ma quello che stiamo per raccontarvi ha veramente dell’incredibile ed è di una gravità veramente inaudita. Dinanzi al cancello di ingresso dell’ex Convento dei Padri Riformati, quindi accanto alle scale di accesso laterale della Parrocchia del Santissimo Crocifisso, staziona da alcuni giorni un grosso contenitore per la raccolta dei rifiuti che là per caso non ci è arrivato da solo. In un primo momento il grosso recipiente che viene utilizzato per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, non ha destato curiosità. Si pensava stesse in quel posto per lavori di pulizia all’interno dell’abbandonato ex Convento Francescano. Nella serata di ieri, invece, giacché il contenitore era mezzo pieno, qualcuno ha notato che all’interno non vi erano rifiuti ma libri, tanti libri da esperti ritenuti anche di grande valore. Ma anche se non lo fossero, i libri anche se brutti e usurati non si buttano mai. Tutt’al più si regalano o si donano alla biblioteca. Ma a Santeramo, quale biblioteca? Se ne attende la riapertura da sei sette anni e fino ad oggi nulla è ancora successo, salvo miracoli da imminente campagna elettorale. Pertanto, qualcuno che riteniamo essere pubblico amministratore, ha sciaguratamente pensato di liberarsi di quella massa di libri mandandoli in discarica. Dire che è roba da matti, è come dire nulla.

Quel patrimonio librario è da oltre dodici anni all’interno dell’ex Convento per generosa donazione da parte dell’allora Presidente Comunità Montana di Gioia del Colle, Dott. Vito Giampetruzzi che desiderava fosse messo a disposizione della cittadinanza santermana. Così non è stato. Così non è mai stato perché, è noto, alle Amministrazioni Comunali non interessano i libri né la biblioteca ma gli appalti e ciò che gira intorno. I libri non fanno reddito. Lo sfratto di quei libri non può finire così. Abbiamo compreso che lo sbarazzarsi di loro risponde all’esigenza di fare spazio all’interno dell’ex Convento per far posto ad altre iniziative elettorali.

Il sindaco è invitato, anche se sappiamo che il nostro invito sarà trattato come prodotto da discarica, a fare chiarezza e a additare all’opinione pubblica il o i responsabili sulla cui coscienza peserebbero pesanti aggravanti se pubblici amministratori come pure se, oltre ai libri recuperati, ne ve sono altri che sono stati già smaltiti. Se, nella eventualità, l’ordine di sgombro fosse stato dato dall’Assessore alla Cultura, c’è veramente da rabbrividirsi e ci farebbero comprendere, se ve ne fosse ancora bisogno, il livello di attenzione verso la Cultura senza della quale una comunità muore in tutti i sensi, non ha futuro. Nell’attesa di ospitare i chiarimenti richiesti, un gruppo di sensibili cittadini si è già attivato. Ha recuperato i libri e domenica prossima saranno in Piazza Garibaldi per donarli ad altri cittadini. Definiamo questo gruppo “Cittadinanza Attiva”, senza della quale anche questo omicidio culturale sarebbe passato inosservato. Bravi, anzi bravissimi.

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