SINDACO, NON MERITIAMO DI ESSERE TRATTATI COME OPPRESSI

Considerazioni e commenti toccanti da parte di molti cittadini che non gradiscono il comportamento autorevole del loro sindaco.

oppressoriL’immagine di copertina di quest’articolo ci ricorda un momento della nostra storia che tutti avremmo voluto dimenticare per sempre. Sono i nostri lettori ad affidarci messaggi toccanti, messaggi che raccontano un disagio, un abuso da parte di chi doveva assicurarci dignità, decoro e decenza. Sono messaggi con identità certa che contengono argomenti  tutt’altro che trascurabili. Argomenti che fanno la differenza di vita e di vivibilità. Nelle ultime ore abbiamo ricevuto un commento di una nostra lettrice a proposito del nuovo percorso dei bus per Bari, un commento indirizzato al sindaco che pertanto merita visibilità. Ma ce ne sono tanti, vanno tutti nella stessa direzione, per restare in tema “a senso unico”. Contestano gli interessi del sindaco, le menzogne e le sue decisioni a prescindere dalla volontà dei cittadini. C’è sempre tempo per tornare indietro, basta guardare negli occhi la gente che parla, la gente che ha avuto fiducia, la gente che adesso si sente tradita, la gente capace di far brillare gli occhi.

Di seguito il pensiero della nostra lettrice.

Sig. Sindaco, abito a Santeramo alla Via Peppino Simone (ex Via Vecchia Cassano). Per me va bene anche la nuova dislocazione della fermata dei pullman per Bari, così come Lei ha ormai deciso. Lavoro a Bari e quando faccio il 1° turno (Policlinico), la mattina alle ore 06.00 timbro il cartellino e assumo servizio. La partenza della corsa mattutina è alle ore 04.50 (così come per tanti altri lavoratori che raggiungono il luogo di lavoro) e rientro a Santeramo con la corsa delle 15.15.
Prima prendevo il pullman dalla fermata di Via Cassano “Suore Calabrese”, poi spostato su Via Stazione (dopo il cinema). Prima percorrevo circa 300 metri da casa, poi altri 200 metri in più. Ora dovrei andare alla stazione!! Sa cosa significa viaggiare durante tutto il periodo invernale, sotto le intemperie, la pioggia, il freddo, il gelo e la neve per raggiungere la stazione (fermata più vicina) infreddoliti o peggio inzuppati di pioggia, avviandomi da casa minimo alle ore 04.15. Non chiedo la fermata del pullman “sotto casa” ma PRETENDO come cittadina, che Lei mi mette a disposizione l’autista del Comune, il Sig. Mimino, con l’autovettura del Comune (pagata dai cittadini), per essere prelevata da casa la mattina alle 04.15 ed essere trasportata alla fermata della stazione, allo stesso modo come fa Lei, quando si fa prelevare da casa sua per andare a lavorare al Comune e poi essere accompagnato per il pranzo e viaggiare per i “lavori istituzionali”. Chiedo di essere prelevata anche al termine del 2° turno, quando torno a Santeramo la sera alle ore 23.25. Prof. Michele D’Ambrosio, quei cittadini che l’hanno votato e fatto eleggere a Sindaco adesso li sta esasperando con i suoi provvedimenti adottati “tra me e me in completa solitudine” come ha detto nel video. Non agisca così come dichiara “in solitudine”, a volte ascoltare i buoni consigli da altri, fanno bene alla salute, in quanto io adesso sono incazzata nera.

 

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5 comments

  1. Un assessore, ha definito i commercianti di via Jacoviello COMMERCIANTUCOLI. Che brutta cosa che ha detto! Poi detta da un assessore comunale fa ancora più riflettere sul livello culturale di chi ci amministra. Ha anche detto che le loro richieste non verranno mai prese in considerazione proprio perchè sono commerciantucoli e quindi non hanno voce in capitolo.
    Sa cosa penso io signor assessore tuttofare? Come diceva Totò, esistono gli uomini, i mezzi uomini e i quaquaraquà! Questo ovviamente vale anche per gli assessori!

  2. A’ DA’ PASSA’ LA NUTTAT…..e allora finalmente rivedremo un BUON-giorno.

  3. Senso unico o no, da questa storia viene fuori tutto il disprezzo che il nostro sindaco nutre per il prossimo.
    Sprezzante dei bisogni altrui , ricalca le orme di tempi in cui la parola del cittadino era soppressa, tempi in cui si viveva di proclami e si ostentavano grandi opere per gettare fumo negli occhi,tempi in cui un uomo solo al comando portò l’Italia in miseria, tempi in cui la democrazia era morta, tempi in cui i partigiani liberarono il Paese e riportarono la libertà di parola e la DEMOCRAZIA.
    La strisciante protesta di molti cittadini, in modo anonimo con manifesti e scritte sui muri, sono segnali molto preoccupanti e testimoniano il fatto che molti sono stanchi di essere calpestati e sottostare al POTERE DI UN UNICO PADRONE che ha preso nelle sue mani l’intero paese, con il POTERE POLITICO e il POTERE RELIGIOSO.

  4. Signora,ne faccia ragione,oramai è fuori controllo!
    La semina di questi anni si pesera’ alle prossime elezioni,poi vedremo quale sarà lo spot che tirera’ dal cilindro magico!

  5. giuseppe molinari

    suvvia signora il sindaco non sà cosa significa fare 500 metri in inverno sotto la pioggia e visto le strade che abbiamo servono gli stivali per lavarsi le gambe fino alla caviglia. il sindaco ha l’auto istituzionale, e quando faceva il professore entrava con la macchina fino sotto il portone della scuola. purtroppo in italia le leggi si fanno sempre per gli altri e se qualcuno deve fare dei sacrifici che ben vengano l’importante che non sia io a farli. ormai il nostro sindaco in delirio di onnipotenza ha deciso di provare nonostante tutti i pareri contrari. spero in una manifestazione di piazza così forte da far tremare il palazzo di città.

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