ROTTA LA TRATTATIVA TRA SINDACATI E NATUZZI

Si respira sfiducia negli stabilimenti Natuzzi dopo la rottura della trattativa romana.  Da domani 1500 persone senza un euro.

Nessun accordo tra l’azienda e i sindacati per quanto riguarda il contratto di solidarietà di operai e impiegati che stanno lavorando; e nessun accordo sulla seconda proroga della cassa integrazione straordinaria, che scade oggi, per chi è già fuori dal ciclo produttivo: significa che da domani 1500 persone resteranno senza un euro, perché l’azienda non ha accettato di anticipare le risorse che, con le lunghe procedure burocratiche, saranno disponibili solo fra 6, 8 mesi. È così che si è chiusa la trasferta romana della vertenza Natuzzi.

La posizione della Natuzzi è inaccettabile: non possiamo correre il rischio di lasciare 1500 lavoratori a zero ore e senza soldi dai sei agli otto mesi. A questo punto è bene che l’azienda si assuma le proprie responsabilità di fronte alle istituzioni, al sindacato e soprattutto di fronte ai lavoratori e alle loro famiglie”.

Niente mezzi termini per il segretario generale della Feneal Uil Puglia, Salvatore Bevilacqua, subito dopo la rottura della trattativa romana, al Ministero dello Sviluppo Economico, con la Natuzzi per trovare una soluzione che potesse salvaguardare il futuro immediato dei lavoratori degli stabilimenti di Laterza, Santeramo e Matera la cui cassa integrazione è in scadenza.

E’ la prima volta che capita di non trovare un accordo di questo tipo – spiega Bevilacqua – ma di fronte abbiamo trovato un muro invalicabile, visto che hanno pronunciato un no secco a turnazione e anticipazione del provvedimento stesso. A questo punto, l’azienda pare intenda andare avanti per la sua strada. Noi giovedì terremo un’assemblea in tutti gli stabilimenti per spiegare quanto è accaduto e con il Ministero dello Sviluppo Economico torneremo a rivederci quanto prima per trovare il modo di percorrere una strada comunque e per quanto possibile indolore”.

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