PRESTO MIGRANTI FRA NOI? IL VESCOVO DIA L’ESEMPIO.

Mons. Ricchiuti ha due residenze. Perché non concede una ai profughi?

 

Presto migranti fra noi? Se dovesse essere accolto l’invito di Papa Francesco, alcune famiglie di profughi potrebbero essere ospitate dalle tre Parrocchie di Santeramo, nonché dall’Istituto Salesiano e da altre realtà della chiesa locale. Come si ricorderà, Papa Francesco, nel corso dell’Angelus di domenica 6 settembre, propose a tutte le parrocchie italiane e non solo, di accogliere famiglie di migranti e, dando per primo l’esempio, annunciò l’arrivo di alcune di loro nella Diocesi romana. Come si sta muovendo il Vescovo della nostra Diocesi? Sulla Gazzetta del Mezzogiorno di venerdì 8 settembre, Don Vincenzo Panaro, nelle vesti di portavoce di Mons. Ricchiuti, ha dichiarato che la nostra Diocesi è pronta – più a parole che con i fatti – all’accoglienza. A tal fine, aggiunge che “a Gravina nel mese prossimo verrà aperto nel centro giovanile “Benedetto XIII” una struttura notturna per gestire le emergenze di chi soffre. Saranno a disposizione cure mediche, posti letto e possibili altre emergenze, a spese della Diocesi. Ed anche ad Altamura nei primi mesi del prossimo anno verranno aperte le porte a chi si trova in queste condizioni di necessità. Sta nascendo un’altra residenza per profughi”. Perché non anche diurna? E perché nei prossimi mesi del prossimo anno? Dichiarazioni importanti ma aleatorie e generiche. Mi aspettavo di più. Il Vescovo Ricchiuti, ad esempio, ha due lussuose residenze, una a Gravina e una ad Altamura. Papa Francesco, dopo aver rinunciato al lusso degli appartamenti apostolici, alloggia a Casa Marta. Perché il nostro Vescovo non si accontenta di una sola residenza? “Il Figlio dell’Uomo, disse Gesù, non sa dove poggiare il capo”. Perché, inoltre, nella sua qualità di Governatore, non mette a disposizione dei migranti la gigantesca struttura inutilizzata dell’ex Miulli in Acquaviva delle Fonti? Solo i buoni esempi possono essere imitati; le dichiarazione di intenti lasciano il tempo che trovano. Questa sera Mons. Ricchiuti sarà a Santeramo presso la Chiesa del SS. Crocifisso. Farà sicuramente una bella omelia. Quanto sarebbe bello se il Vescovo della nostra Diocesi annunciasse al popolo di Dio di voler vivere più o meno come un profugo, ovvero in una residenza modesta, senza lauto stipendio assicurato, senza auto e autista personali per spostarsi con i mezzi pubblici come il Cardinale Bergoglio faceva in Argentina e senza avere intorno un nugolo di sacerdoti burocrati ben stipendiati. Ma questa è un’altra Chiesa, quella che va rievangelizzata. E’ quella desiderata da Papa Francesco e, certamente, dal popolo di Dio.

 

P.S. – Se i parroci prendono circa mille euro al mese, gli alti prelati arrivano a tremila. Un’inchiesta comparsa sul Messaggero svela come e quanto vengono pagati i servitori di Santa Romana Chiesa. Gli stipendi variano per anzianità e gerarchia: con Papa Francesco si respira un clima di spending review e quindi per se stesso 0 euro. Un arcivescovo guadagna 5.000 euro, un vescovo 3mila.

(Per chi non lo sapesse, Mons. Ricchiuti è Arcivescovo ed è anche Governatore del Miulli. Non si sa e non si saprà mai se anche in questa veste percepisce una indennità).

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3 comments

  1. E’ di questa mattina una lettera inviata da una mamma al Sindaco nonchè assessore ai Servizi sociali. Una lettera di denuncia che fra l’ altro dice, rivolta al Sindaco: ” Non hai mosso un solo dito fin dall’ inizio per recuperare la dignità mia e dei ragazzi che è stata completamente calpestata…”
    Ancora più VERGOGNOSO se si pensa che questa lettera era rivolta anche al Prof. di Religione..!!!
    Speriamo che questa sera, qualcuno di buona volontà e con un po di coraggio, METTA QUESTA LETTERA NELLE MANI DEL VESCOVO, che sarà presente a Santeramo. Sicuramente il pretucolo metterà su fb, le sue immagini mentre prega con il Vescovo.
    POVERI NOI..!!!!

  2. E’ tuta la categoria dei professori di religione che viene umiliata. Sono loro che dovrebbero cominciare a far presente il problema alla curia di Bari. I valori e i principi morali di quell’indidividuo sono completamente in antitesi con l’insegnamento che crede d’insegnare. Manipolare le menti dei giovani appartiene al suo Credo politico e nulla a che fare con la Religione.

  3. Io mando mio figlio a scuola perchè IMPARI e nell’ora di Religione PRETENDO che si INSEGNI la Parola di DIO e che SENSO dare alla nostra Vita, ma sentire mio figlio, tornato da scuola, che il suo Prof ha spiegato il SENSO di Via jacoviello e che nessuna attività fallirà se lavorano bene, mi sento presa in giro e offesa da questo PREVITUCOLO INDEGNO DI SVOLGERE L’ ATTIVITA’ DI INSEGNANTE DI RELIGIONE. Questa sera viene il Vescovo farò di tutto per parlagli e poi con altri genitori organizzeremo una raccolta firma da dare al Vescovo. Questo subdolo uomo deve USCIRE COMPLETAMENTE FUORI DALLA VITA DEI SANTERMANI.!!!!
    Che SCIFOOOOOOOO.!!!!!!!!

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