PRESEPI: CHE BELLA RASSEGNA!

Sono più di venti i presepi che sono stati cesellati da altrettanti artisti santermani

Tutti lo sanno: se quest’anno non ci fosse stato il magistrale impegno delle scuole, associazioni, Industrie Natuzzi e Banca di Credito Cooperativo, a Santeramo non ci sarebbe stato Natale. L’Amministrazione Comunale che non disdegna di autocelebrarsi anche in questo evento, si è limitata a non fare nulla se non ricoprire il ruolo del garzone nella grande bottega dell’arte natalizia santermana quando, invece, avrebbe trainato da protagonista l’insieme delle piacevoli iniziative svolte e da svolgersi. L’unico impegno assunto dall’Amministrazione, come abbiamo letto dalla brochure, è il “Gran Concerto di Capodanno” senza che sinora si sappia da chi e dove sarà svolto. Mai a sufficienza, quindi, è il nostro sincero ringraziamento ai promotori della società civile di questo straordinario Natale, forse il più bello della storia della nostra Città. Perché vada goduta per la sua bellezza, oggi desideriamo recuperare l’attenzione generale sulla meravigliosa rassegna dei presepi, allestita nella sala “Don Tonino Bello” del Palazzo Marchesale. Promotrice la Pro Loco di Santeramo, quella di Onofrio Arpino, tuttora presidente, e del sempre dinamico Luca Volpe, infaticabile organizzatore di tanti eventi cittadini, scolpiti nel libro della nostra storia, entrambi collaborati da diversi valenti amici. Più di venti i presepi che sono stati cesellati da altrettanti artisti santermani. Ce n’è per tutti i gusti. Tutti insieme meritano il gradino più alto del podio, se vi fosse gara. Tra tutti – e senza far torto a nessuno – segnaliamo un piccolissimo presepe realizzato dall’amico Lorenzo Stano, insieme ad altri, in una scatola vuota di cioccolati di una rinomata marca. Tutti i micro figuranti sono stati modellati con le carte colorate dopo che il suo straordinario autore ha mangiato tali dolcezze. Definirli presepi, allora, crediamo che non sia un termine adeguato. Lo si usa per la nobile tradizione avviata nel XIII secolo da San Francesco d’Assisi. Sarebbe più esatto chiamarli per quelli che realmente sono, ovvero opere d’arte realizzate da sapienti mani e da immenso amore. Ci sarebbe piaciuto fare una succinta descrizione di ognuno ma, così facendo, forse avremmo ridotto l’interesse di ammirare di persona la rassegna che invitiamo a visitare e che sarà godibile fino alla festività dell’Epifania. Un appunto, però, desideriamo rimarcare. Lo facciamo senza polemica e lo indirizziamo verso tutti, organizzatori ed artisti. Durante la nostra visita abbiamo ammirato l’insieme della bella rassegna e, in particolare, le grotte della natività. Ebbene, domandiamo: se è vero come è vero che il Natale santermano 2015 è fruibile grazie ai “privati”, non sarebbe stato più giusto mettere la foto degli amministratori al posto degli asinelli?

*Leggi la poesia di Nino Difilippo “Decémbre” 

Check Also

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la Polizia di Stato di Matera scende in piazza con la campagna di sensibilizzazione “Questo non è amore”

Il 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, richiamando un …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ho letto la policy privacy e accetto il trattamento dei miei dati personali

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

;