MAFIA CAPITALE ARRIVA ANCHE A SANTERAMO. 

Mensa scolastica, M5S: D’Ambrosio revochi l’affidamento a “La Cascina”.

 

Come Attivisti locali del M5S  ed in virtù delle voci di questi giorni circa l’affidamento definitivo della distribuzione dei pasti scolastici alla tanto chiacchierata Cooperativa “La Cascina Global Service Srl, è lecito chiedersi come mai il Sindaco D’Ambrosio non abbia proceduto all’azione di revoca nei confronti della ditta aggiudicataria dell’appalto.

Si avete letto bene, pare che l’Amministrazione D’Ambrosio sia nella possibilità di revocare l’affidamento della gara, ma al momento non sembra minimamente intenzionata a farlo!

Questa estate il Prefetto di Roma Franco GABRIELLI ha commissariato il Gruppo La Cascina a seguito delle indagini su Mafia Capitale che hanno decapitato i vertici della cooperativa vicina a Comunione e Liberazione, tra i quali anche il barese Salvatore Menolascina, basti pensare che nell’ordinanza di custodia cautelare, La Cascina e la sua controllata “Vivenda”, vengono citate ben 167 volte.

A questo punto il Prefetto Gabrielli, dopo una lunga valutazione con la Commissione Antimafia, ha fatto scattare il provvedimento di interdizione che si applica in presenza di infiltrazioni mafiose.

Il provvedimento nei confronti del Gruppo La Cascina è scaturito dall’applicazione del nuovo Codice Antimafia in base al quale il certificato antimafia, quello che consente una azienda di operare con la pubblica amministrazione, sarebbe venuto meno.

Se da una parte l’interdizione blocca ogni rapporto con la pubblica amministrazione, dall’altra il  commissariamento garantisce per il momento la gestione ordinaria dei servizi. Si bloccano quindi i rapporti con la pubblica amministrazione, ma le recenti norme anti-corruzione e le linee guida dell’Anac hanno introdotto delle nuove procedure, ricorda il prefetto, “al fine di scongiurare che l’adozione di provvedimenti inibitori nei confronti delle imprese, si riverberino sulla conclusione di opere già avviate, ovvero sulla efficienza e la continuità di servizi o forniture in atto, tenendo presenti anche le conseguenze sui livelli occupazionali e sull’integrità dei bilanci”, e questo non è certo il caso che riguarda Santeramo.

Infatti, considerando che la cooperativa Cascina nel nostro Comune non ha ancora avviato la gestione del servizio, forse basterebbe escluderla dalla gara, oppure sospendere in autotutela l’aggiudicazione della gara  fino a quando il dal processo su Mafia Capitale sentenzi l’estraneità della Cascina dall’accusa di infiltrazione mafiosa.

A quanto pare nel nostro Comune, dove le amministrazioni si alternano tra destra e sinistra e dove nell’operato non se ne nota la differenza, certe notizie sembrano non arrivare, non solo alla maggioranza, ma anche all’opposizione che in questi giorni finge di protestare.

E allora cosa aspetta D’Ambrosio a prendere provvedimenti?

Sia chiaro, il Sindaco avrebbe tutte le carte in regola per togliere definitivamente La Cascina dalla gestione della mensa scolastica dei nostri figli; basterebbe la sua volontà e quella dei suoi fedelissimi.

Di certo noi, Attivisti locali del M5S, non resteremo a guardare…

 

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4 comments

  1. Giovanni Porfido

    “Il dialogo Stato/mafia, con gli alti e bassi tra i due ordinamenti, dimostra chiaramente che Cosa Nostra non è un anti-Stato, ma piuttosto una organizzazione parallela”

    Frase di Giovanni Falcone.

  2. giuseppe molinari

    il sindaco poteva sospendere la gara fino al termine del processo, perchè la cascina non ha più un requisito essenziale: IL CERTIFICATO ANTIMAFIA. per il sindaco e i suoi consiglieri evidentemente non serve. ricordatevi la prossima volta che voterete, questi politici passano su tutto anche sulla salute e alimentazione dei vostri figli. spero che le mamme non facciano mangiare i figli a scuola.

  3. In effetti, dopo che usci la notizia del Prefetto di Roma, parecchi comuni hanno provveduto ad annullare o sospendere gli appalti. A Santeramo succede il contrario!

    • fenomenodabaraccone

      gli esiti della gara conclusi ma bloccati ad 1anno e mezzo fa. in passato un consiglio comunale per capire tramite l’avvocatura, come bypassare una aggiudicazione lecita e trasparente. Si è inveito inutilmente su un capitolato perfettamente in linea con altre realtà limitrofe e nazionali. Non un gara a massimo ribasso bensì economicamente vantaggiosa con criteri stringenti ed attenti alle provenienze ed alla qualità. Latrati di diversi fantomatici comitati “pro santeramo” che pensavano a quale fine facessero i dipendenti senza tener conto di una banalità come le clausole sociali inserite negli atti di gara. Presunzioni, superficialità, falsità di ogni tipo per screditare chi ci ha lavorato e messo la faccia in questo bando.Incompetenti di ogni sorta che si ergono a professori. Ma di cosa ci stupiamo in un paese dove per la benchè minima gara o bando ci si azzuffa in maniera confusa?? L’ultima, ma che in realtà è un perpetrarsi da anni, è l’illuminazione pubblica…è una cosa davvero scandalosa. Insinuare, fomentare e deviare il pensiero dei cittadini verso l’amministrazione . A pioggia i ricorsi delle ditte che vincitrici, hanno portato spese spropositate alle soccombenti casse del comune e di riflesso ai cittadini…mi fermo.. con una domanda semplice:
      ma se le gare le volete dare al vostro soggetto preferito perchè non lo scrivete direttamente senza nascondervi? a chi li volete dare??

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