L’ORGOGLIO DELLA COOPERATIVA PER LA MENSA SCOLATICA

Il sindaco sig. Michele D’Ambrosio, il 17.04.2015, ha colto una segnalazione da Facebook e ha chiesto l’intervento della ASL.

A seguito dell’intervento degli Ispettori Asl alle mense scolastiche di Santeramo, la Cooperativa Comunità Servizi ha emesso il seguente comunicato: “Da molti anni la cooperativa Comunità Servizi lavora duramente per fornire i pasti delle mense scolastiche delle scuole del paese. E, nonostante la crisi economica e le difficoltà sempre maggiori, tutti i membri della Cooperativa lavorano con orgoglio e soddisfazione per rendere un servizio tanto importante qual è quello di contribuire alla crescita dei bambini. Con enorme sorpresa, abbiamo appreso che il sindaco sig. Michele D’Ambrosio, il 17.04.2015, ha colto una segnalazione da Facebook e ha chiesto l’intervento della ASL, ritenendo che la Comunità Servizi stesse distribuendo cibo avariato ai piccoli. Nel corso dell’ispezione e delle verifiche non sono stati rinvenuti alimenti in cattivo stato di conservazione oppure scaduti e vi è il verbale che lo attesta. È invece accertato che la lamentela da cui è scaturito il problema era relativa alla frutta e agli ortaggi distribuiti dal personale della scuola nell’ambito di un Progetto Ministeriale che nulla ha a che fare con l’attività della Cooperativa. Dovrebbe essere tutto risolto. E’ però difficile descrivere lo stato di sofferenza di chi, quotidianamente impegnato a svolgere bene il proprio lavoro, viene accusato di fornire alimenti avariati, per di più destinati ai bambini! E questa notizia non è ancora stata smentita! La circostanza di potersi affidare a persone che lavorano con coscienza ed onestà dovrebbe essere motivo di orgoglio per il Sindaco e per i cittadini. Nella mensa dei nostri bambini non c’è cibo avariato o scaduto!” Fin qui il comunicato pieno di sofferenza della Cooperativa. Due le cose che vogliamo brevemente riprendere. La prima. E’ stato il Sindaco ad innescare l’ingiustificata e frettolosa richiesta ufficiale di intervento della Asl. La seconda. La Cooperativa attende giustamente una smentita del Sindaco che significa riconoscere l’errore e chiedere scusa per lo svarione commesso che ha causato l’allontanamento dalla mensa dei bambini celiaci. Il Consiglio Comunale di questa sera, per amore di verità, bene farebbe ad occuparsi dell’argomento.

 

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9 comments

  1. x mamme
    Pare che si voglia dare la gestione mensa ad una azienda che dista circa 50km da Santeramo, che tutti i giorni porterà cibi precotti ai nostri bambini. Il tutto per risparmiare poche centinaia di euro all’anno.
    Poi l’amministrazione spende migliaia di euro in opere e soprattutto in consulenze inutili.
    Senza parlare poi del Centro prota Accoglienza che ci costerà più di 1milione di euro, e poi chi darà da mangiare gratis ai futuri ospiti, ovviamente il comune.
    Altro che mandare controlli per il bene dei bambini. I bambiini non li pensa nessuno.

  2. A nome di tante mamme ringrazio le signore della mensa che con tanto scrupolo, dedizione e amore, preparano i pasti ai nostri bambini. La politica in queste cose non dovrebbe centrare. A vooi tutte va la nostra riconoscenza e ancora un grande grazie. Rimanete con noi.

  3. Ultimamente Scanzi (giornalista de IL FATTO) ha dichiarato:
    “Il Politico che segue i commenti su facebook è dotato di un pensiero debolissimo”
    Concordo.

  4. Il sindaco in tre anni ha già fatto 5-6 rimPASTI comunali, era ora di cambiare anche i pasti della mensa scolastica.
    E’ sempre una questione di rimPASTO.
    Buon-Appetito.

  5. Come si dice… il sindaco ha fatto per farsi la croce e si è cecato un occhio. Gli ispettori della usl hanno riscontrato che non c’era nulla di anomalo nei pasti forniti dalla cooperativa, invece ciò che non è stato trovato a norma sono le cucine, la cui responsabilità è proprio del sindaco… Bravo D’ambrosio, così ci piace!

  6. Se potessimo mandare ispezioni, noi cittadini, al comune, al sindaco e ai consiglieri, dopo aver letto tutti i commenti su facebook, non basterebbero tutto il Corpo della Guardia di Finanza Nazionale, il Corpo Forestale e le Unità Cinofile.

  7. E ora chi paga i danni d’immagine,di professionalità,di serietà e competenza arrecati alla cooperativa?
    Occorrono subito scuse ufficiali,senza se e senza ma,scuse che devono essere ben pubblicizzate,attraverso tutti i mezzi di stampa,allo stesso modo in cui è stato dato rilievo alla notizia dell’ispezione.
    Il sindaco avrà l’umiltà di farlo?

  8. QUI tutti hanno fame e tutti vogliono mangiare.
    Ma è vero che è in corso una gara di pAPPALTO per la gestione mensa.
    Almeno lasciamo mangiare i bambini.

  9. Credo che in quest’altra paradossale vicenda, la cooperativa che gestisce la mensa, non abbia nessuna responsabilità.
    L’ispezione, mandata dal Sindaco riguardava l’accertamento sulla salubrità dei cibi, su cui non avevamo nessun dubbio data la serietà della cooperativa, il problema celiaci è sorto dopo, riscontrando la non idoneità delle cucine.
    Le cucine sono comunali, per cui la loro messa a norma spetta al comune.
    Praticamente il Sindaco si è data la zappa sui piedi.
    Credo che il Sindaco debba delle scuse, non ancora pervenute, alla cooperativa e a tutti i genitori, visto che le responsabilità sono tutte del comune e si SBRIGHI a RIPRISTINARE il servizio mettendo a norma le cucine.
    PER IL BENE DEI BAMBINI.

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